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Polizia locale, Sapol-Cisal e Ugl: «In Fvg -300 agenti in 3 anni, necessario incontro con Serracchiani»

«Tra i motivi: parziale riconoscimento dell'equo indennizzo, mancanza di un'area contrattuale specifica, aumento della pericolosità del lavoro, sistema pensionistico non coerente»

Le segreterie regionali Sapol-Cisal Enti Locali Fvg e Ugl Autonomie, rispettivamente rappresentate da Beppino Michele Fabris e Fabio Sluga, si rivolgono alla presidente della Regioone Serracchiani per segnalare una situazione di forte disagio: «A seguito di un aumento esponenziale di malessere di tutti i colleghi della Polizia Locale dei Comuni e delle Unioni Territoriali Intercomunali della nostra Regione, si evidenzia la necessità di trovare delle soluzioni, anche nel prossimo contratto di comparto, per dare le dovute garanzie agli operatori della Polizia Locale regionale. In particolare si ritiene necessario chiarire una volta per tutte quali funzioni debbano essere ricompresse nell'attività demandata agli appartenenti della Polizia Locale e in particolar modo se ad oggi sia possibile capire se l'agente di polizia locale è un impiegato in divisa o invece sia da considerare alla stregua di un operatore delle forze dell’ordine».

«Parziale riconoscimento dell'equo indennizzo - continuano i sindacalisti -, mancanza di un'area contrattuale specifica, calo degli addetti alla Polizia Locale, aumento della pericolosità del lavoro, sistema pensionistico non coerente, strumenti di lavoro sempre più inadeguati, poca chiarezza in merito alle regolamentazioni dei gradi (gerarchia) e formazione del personale, questi sono i motivi principali per cui gli operatori di polizia locale esprimono il malessere della categoria».

«Nel 2013 gli addetti di Polizia Locale presenti nella Regione - spiegano Sapol-Cisal e Ugl - erano quasi 1200 e nel 2016 l'organico si è ridotto a poco più di 900, senza contare un pressoché nullo ricambio generazionale, con conseguente innalzamento dell'età media degli operatori e con inevitabile aumento delle limitazioni ai servizi dovuti alle prescrizioni medicheL’Amministrazione regionale non ha mai dato riscontro alla richiesta di confronto su queste tematiche in modo particolare sulla Sicurezza sui luoghi di Lavoro, nemmeno dopo sollecitazioni verbali formulate al tavolo contrattuale».

«Per questi motivi è stato chiesto un incontro con la Presidente Serracchiani e all'Assessore Panontin; mentre se non seguirà la convocazione proclameranno lo stato di agitazione di tutti i dipendenti della POLIZIA LOCALE di tutti gli Enti del Comparto Unico del FVG. Si allega la lettera di richiesta d’incontro ove sono stati inseriti i punti  più critici e necessari da risolvere.

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