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Poste Italiane, Savino (FI): «Disservizi quotidiani, intervenga il Ministero»

Sandra Savino, parlamentare e coordinatrice in FVG di Forza Italia, presenterà una interrogazione al Ministro Calenda

«Situazione non più accettabile serve un cambio radicale per impedire che continuino i disservizi ai cittadini, per questo presenterò una interrogazione al Ministro Calenda». Sandra Savino, parlamentare e coordinatrice in FVG di Forza Italia, annuncia il documento rivolto al Ministro dello Sviluppo Economico dopo i numerosi problemi riscontrati dall’utenza.

«Bollette che arrivano in ritardo, riviste e giornali che arrivano “fuori tempo massimo”, apertura a singhiozzo degli sportelli e postini sempre meno sul territorio dove in alcune zone si vedono sporadicamente. Poste Italiane sta perdendo la sua “mission” e questo non è più tollerabile. Con i governi Berlusconi il servizio era efficiente ed i bilanci in utile grazie a Massimo Sarmi, nominato nel 2002. Allora vennero ampliati i servizi per mantenere sportelli e consegne, oggi invece assistiamo alla riduzione del “servizio universale” previsto dal contratto tra la società e lo Stato con ripercussioni gravissime sui territori ed in particolare in Friuli Venezia Giulia. Sarebbe opportuno - prosegue la parlamentare azzurra - che Calenda riferisca in aula se è a conoscenza di questa situazione paradossale, se ritiene che la Spa stia rispettando gli accordi e le disposizioni di legge e se ci sono margini per intervenire sul contratto firmato nel 2015 dall’allora ministro Guidi. Auspico - conclude Savino - che si intervenga in modo risolutore su un disservizio portato da una società le cui quote di maggioranza sono di proprietà dello Stato e che nel 2015 ha registrato un utile netto di 212 milioni».

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