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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Progetto Dione: Sostegno all'Occupazione Femminile

"Il progetto Dione è un'iniziativa finanziata dall'Amministrazione regionale in tema di Pari Opportunità e di lavoro, perché un'applicazione corretta della Pari opportunità non può che iniziare all'interno di quelle che sono le dinamiche...

"Il progetto Dione è un'iniziativa finanziata dall'Amministrazione regionale in tema di Pari Opportunità e di lavoro, perché un'applicazione corretta della Pari opportunità non può che iniziare all'interno di quelle che sono le dinamiche occupazionali".
Con queste parole l'assessore regionale al lavoro, Angela Brandi, ha aperto stamani l'incontro organizzato dalla Provincia di Trieste e dedicato all'illustrazione e all'approfondimento delle azioni di sostegno all'occupazione femminile, in particolar modo al progetto Dione (Donne Impiego Opportunità Nuove con l'E-Learning), finanziato dalla Regione e realizzato dalla Provincia del capoluogo regionale.

"Ma introducendo proprio il tema delle donne e del ruolo che ricoprono in campo professionale - ha detto l'assessore -, se è pur vero che nel panorama nazionale quello dell'occupazione femminile è un problema (flessione nel triennio 2008-2010 del 1,1%), nella nostra regione il calo è stato appena dello 0,2% per un totale di 218mila occupate, quindi con un tasso di occupazione che nel triennio si conferma dal 55,5%, mentre quello maschile diminuisce del 3,3% e si attesta al 71,5%".

"Questi numeri - ha continuato la Brandi - ci dicono che la strada imboccata è quella giusta: formazione e conoscenza degli strumenti a disposizione, infatti, sono due tipologie d'intervento che contribuiscono concretamente a favorire l'integrazione occupazionale nella nostra regione e sui quali bisogna insistere attraverso progetti che, come Dione, vengono avviati con la condivisione fra istituzioni e realtà associative".

"La crisi, quindi, in Friuli Venezia Giulia - ha spiegato l'assessore - ha finito per penalizzare maggiormente gli uomini rispetto alle donne, anche in considerazione degli strumenti messi in campo per affrontare le conseguenza sul mondo del lavoro conseguenti alla contrazione economica.

In tal senso vanno ricordati gli incentivi per l'assunzione a tempo determinato ed indeterminato, con un quantum superiore riservato alle donne in caso di parità d'età, così come i contributi per la creazione di nuova impresa femminile.

Ma ci sono anche strumenti che intervengono nell'aiuto della gestione dei tempi familiari, come il progetto Family friendly che funge da supporto alla conciliazione; e sempre in tema di conciliazione la legge regionale 13/2004 che consente di usufruire di tutta una serie di aiuti per i lavoratori in maternità o in paternità".

"Questo progetto - ha detto l'assessore, tornando sull'azione di Dione, messa in campo con la Provincia di Trieste - risponde ad un obiettivo, per noi molto importante: quello di offrire un'attenzione specifica nei confronti dei soggetti più a rischio in tema di marginalità nel rapporto fra domanda e offerta di lavoro.

Mi riferisco a quelle categorie rappresentate dai soggetti con professionalità deboli, dai giovani in cerca di prima occupazione e dalle donne.

Categorie sulle quali bisogna intervenire attraverso un supporto anche "informativo", al fine di far conoscere gli strumenti di orientamento e di sostegno al lavoro e alla professione che vengono offerti dal servizio pubblico".

"Ma l'altro aspetto del progetto - ha concluso l'assessore Brandi - che è coerente con la nostra strategia, è quello della formazione: una formazione nella fattispecie continua, intesa anche come aggiornamento professionale indispensabile per essere competitivi sul mercato del lavoro.

All'interno dei corsi ricordo anche quello dedicato alla sicurezza sul lavoro, un aspetto questo di importanza civile, perché un lavoro non deve mai diventare un pericolo e le istituzioni in questo debbono dare il contributo, proprio come stiamo facendo".

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