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Punto franco, Grim (Pd): «Il Porto di Trieste è motore per tutto il Fvg, niente guerre di campanile»

«È esattamente il disegno che Giunta Cosolini, Regione e Governo hanno tratteggiato insieme fin dalla nomina di Zeno D’Agostino»

«Il Porto di Trieste è volano e motore per tutto il Friuli Venezia Giulia: lo è nelle ambizioni e lo è nei fatti. È esattamente il disegno che Giunta Cosolini, Regione e Governo hanno tratteggiato insieme fin dalla nomina di Zeno D’Agostino, ed è quando stanno realizzando in modo eccellente i vertici dello scalo». Lo afferma la segretaria regionale del Pd Antonella Grim, dopo le polemiche sollevate dalla notizia dello sbarco di Seleco all’interno del punto franco di Trieste.

Secondo Grim «lo abbiamo detto innumerevoli volte: il Fvg deve pensarsi come una piattaforma regionale integrata se intende crescere e competere. In questa piattaforma il sistema portuale è centrale e indispensabile, tanto per Trieste quanto per il Friuli, Pordenone e l’Isontino. Dobbiamo lavorare in questa direzione e non disperdere tempo ed energia in guerre di campanile».

«Lo scorso luglio a Udine – osserva Grim - il segretario generale dell’Autorità portuale dell’Alto Adriatico, Mario Sommariva, relatore in occasione di un incontro cha abbiamo organizzato all’Hotel Astoria, ha posto l’accento sul fatto che lo scalo triestino è il porto del Friuli Venezia Giulia: non erano parole a caso. Dietro a lavoro che si sta portando avanti a Trieste c’è un disegno preciso, chiaro, che è quello di rendere il nostro scalo una infrastruttura sempre più interconnessa e integrata con il resto della regione».

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