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Raccolta per i "bambini italiani", M5S Trieste: «Giorgi sia allontanato immediatamente»

«Bene ha fatto il suo collega di Giunta, l'assessore Grilli, a pubblicare sul suo profilo il lapidario commento:"I bambini sono bambini"»

Dopo la bufera di polemiche scatenatasi intorno all'assessore comunale al commercio Lorenzo Giorgi, noon tarda ad arrivare anche l'accusa del Movimento 5 Stelle di Trieste: «L'assessore Giorgi, che annovera tra le sue deleghe anche quella al volontariato, promuovendo una raccolta di giochi usati per bambini, si è espresso in modo inqualificabile in un post pubblico, i giochi secondo l'assessore sarebbero da destinarsi unicamente ai bambini "ITALIANI meno fortunati". Pessime parole che hanno, come prevedibile, sollevato una bufera mediatica e sono state riprese anche sulla stampa nazionale».

«Bene ha fatto il suo collega di Giunta, l'assessore Grilli - proseguono i pentastellati -, a pubblicare sul suo profilo il lapidario commento: "I bambini sono bambini", che non può che raccogliere il nostro plauso e quello della società civile tutta. I bambini sono bambini e non devono scontare la voglia di visibilità di un personaggio politico in campagna elettorale. Al di là delle considerazioni morali Lorenzo Giorgi ha fatto una cosa doppiamente grave, ha violato il principio fondamentale per cui, ogni Amministrazione pubblica è tenuta, nel suo operato, ad agire nel quadro dei principi e dei valori fondamentali di uguaglianza e non discriminazione, senza fare distinzioni arbitrarie fondate su sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali».

«Ha violato inoltre l'articolo 5 dello Statuto del Comune di Trieste - attaccano ancora gli esponenti del Movimento -, che prevede che il Comune rappresenti unitariamente la popolazione residente sul suo territorio nel rispetto delle diverse sue componenti etniche, religiose e culturali; che curi unitariamente gli interessi dei suoi abitanti, che promuova l’integrazione sociale della sua popolazione insieme alla cultura della pace, della collaborazione, della solidarietà sociale».

«La dichiarazione dell'assessore - concludono - costituisce dunque una palese espressione di discriminazione, che va considerata tanto più grave perché espressa da un amministratore comunale e nei confronti di minori. Riteniamo che l'atto sia tale da giustificare la richiesta di allontanamento immediato di Lorenzo Giorgi dalla Giunta Comunale di Trieste, egli a nostro giudizio non è degno di rappresentare la comunità triestina, storicamente aperta, interculturale, cosmopolita, pertanto ci aspettiamo una presa di posizione forte del Sindaco».

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