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«Regione promuova informatizzazione scuole, risparmio annuale del 50% per famiglie»

Mozione del vicepresidente del Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna: «Solo 2,14% delle classi regionali hanno uno o più computer in dotazione, mentre appena l'1,53 per cento delle aule hanno le lavagne interattive»

Con una interrogazione, il vicepresidente del Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Rodolfo Ziberna, rilancia il tema della informatizzazione delle scuole del Friuli Venezia Giulia già posto - ricorda il consigliere - mesi fa con una mozione proposta da FI e approvata dal Consiglio con la quale si chiedeva di promuovere una scuola 2.0 avviando gli studenti all'uso della multimedialità nello
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e nel rapporto con i docenti, con una progressiva sostituzione dei libri di testo stampati con le nuove tecnologie che ne consentano di scaricare dalla rete i contenuti, con significativi risparmi di risorse finanziarie, sia per le famiglie che per le pubbliche amministrazioni. A tal fine - ricorda Ziberna - avevamo proposto un piano quinquennale, con la dotazione progressiva nelle classi di ogni ordine e grado delle cosiddette LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) e di tablet per gli studenti, sostitutivi dei libri di testo e dei quaderni, previa formazione dei docenti.

Ziberna, ricordando tutti i vantaggi di queste tecnologie, sottolinea che, «dati alla mano, questa rivoluzione, oltre ai grandi benefici didattici, porterebbe anche a un notevole risparmio: se consideriamo, infatti, che le famiglie del FVG ogni anno spendono mediamente dai 200 ai 450 euro per i libri scolastici, per un totale di circa 70 milioni di Euro, passando al formato digitale i costi si ridurrebbero perlomeno del 50%: un risparmio, quindi, di almeno 30 milioni di Euro all'anno, sia per la pubblica amministrazione che per le famiglie».Ziberna

«Il Consiglio regionale - spiega Ziberna - aveva impegnato la Giunta regionale a promuovere - ai sensi del Programma regionale per la scuola digitale, nelle scuole di ogni ordine e grado, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, e grazie anche ai cofinanziamenti da parte del MIUR - il processo di digitalizzazione dei libri di testo; a individuare le opportune forme di contribuzione al fine di dotare progressivamente le classi delle scuole di ogni ordine e grado della tecnologia necessaria alla scuola digitale; a sostenere corsi di formazione del corpo docente finalizzati alla familiarizzazione nell'utilizzo didattico delle nuove tecnologie. A tutt'oggi - avverte il consigliere - pare sia rimasto tutto lettera morta».

Ziberna al proposito cita dati riportati dalla stampa ed elaborati su ricerche del Ministero dell'Istruzione, secondo i quali il Friuli Venezia Giulia nel panorama italiano risulterebbe indietro nell'informatizzazione delle scuole: solo il 2,14% delle classi hanno uno o più computer in dotazione, mentre appena l'1,53 per cento delle aule hanno le lavagne interattive.

«Per questa ragione - l'annuncio del consigliere - ho presentato un'interrogazione alla Giunta chiedendo se la Regione intende rimanere inerte o finalmente, alla luce di questi dati, intervenire con proprie risorse».

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