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Politica Muggia

Rifiuti, Tondo: «Impensabile la raccolta differenziata porta a porta a Muggia»

«Il sistema funziona dove ci sono strade larghe e pianura. Il Comune doveva confrontarsi con i cittadini»

«Quello che funziona benissimo a Prata di Pordenone o a Brescello, non necessariamente va bene a Muggia. Eclatante il caso della raccolta differenziata porta a porta: qui non siamo in pianura, e non ci sono strade larghe, che consentono un comodo posizionamento dei cassonetti. Imporre un sistema di ritiro delle immondizie palesemente incompatibile con le peculiarità di Muggia è un atto di autolesionismo, che certifica il divorzio tra amministrazione comunale e cittadinanza. La giunta deve avere la maturità e l’umiltà di fermare il processo, confrontarsi con i cittadini e tornare sui suoi passi». Lo dice Renzo Tondo, candidato del centrodestra nel collegio uninominale di Trieste (che comprende i Comuni di Trieste, Muggia e San Dorligo della Valle) per la Camera dei Deputati.

Secondo Tondo «si reitera un modello che ha già penalizzato i cittadini sulla sanità: alle giunta di centrosinistra piace studiare riforme e piani sulla carta, ma si dimenticano che le idee devono essere trasferite dalla carta alla realtà. Come può un camion che raccoglie i cassonetti passare nelle vie del centro? Come si può pensare che l’umido resti per giorni sulla strada o nelle case? Chi ha studiato questo piano, sa che la bora fa letteralmente decollare i cassonetti? Infine, quanto pesa un cassonetto da portare su e giù per chi abita al terzo o al quarto piano?».

Chiude Tondo: «La politica non si fa con i convegni e nei salotti. Bisogna conoscere il territorio e confrontarsi con le persone. La giunta comunale segua il mio consiglio: prenda atto della levata di scudi popolare, e torni sui suoi passi. Basta imposizioni assurde griffate Partito Democratico e sinistra».

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