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Roberti lancia la sua campagna per la Regione: «Un vicesindaco fuori dal Comune»

«Una candidatura che mi è stata chiesta dalla Lega e io, da uomo di partito, non ho potuto che rispondere 'presente'»

«Fuori dal comune, inteso come municipio: è con questo slogan che mi presento per il Consiglio regionale, con la volontà di portare i miei due anni di esperienza maturati in Comune a sostegno di Massimiliano Fedriga candidato presidente e a beneficio di tutto il territorio».

Pierpaolo Roberti, vicesindaco di Trieste e segretario provinciale della Lega, annuncia con queste parole la sua decisione di correre alle prossime consultazioni del 29 aprile.

«Una candidatura che mi è stata chiesta dalla Lega - spiega Roberti - e io, da uomo di partito, non ho potuto che rispondere 'presente'. Sono felice? Sì. Sono molto stimolato da questa nuova prospettiva, specie in ragione del fatto che il candidato presidente è Massimiliano Fedriga, persona che stimo da sempre e che sono sicuro saprà dare tantissimo al Friuli Venezia Giulia».

«Ho un unico rammarico, nell'accettare la candidatura: quello di lasciare un incarico in Comune che mi ha permesso di dedicarmi anima e corpo in percorsi importanti, penso in primo luogo ai temi della sicurezza e dei grandi eventi. Sono certo che quanto impostato nei miei due anni da vicesindaco e assessore verrà coerentemente portato avanti dal mio successore. Al contempo, sono fiducioso di poter incidere positivamente, dal Consiglio regionale, al reperimento di maggiori finanziamenti per i grandi eventi e alla revisione della legge 9/2009, smantellata dalla sinistra, sulla sicurezza urbana e territoriale».

«Quanto alla campagna elettorale - prosegue Roberti - sarà all'insegna della semplicità, lontana da palcoscenici e iniziative sfarzose, ma esclusivamente intesa a stare tra la gente. Ascoltare consigli, critiche e suggerimenti, e naturalmente illustrare le mie idee, sono gli unici obiettivi che mi interessano di qui al 29 aprile»

«Desidero infine ringraziare due persone - conclude Roberti -: Massimiliano Fedriga, per avermi dato fiducia e voluto con sé, e Roberto Dipiazza, che mi ha permesso di maturare un'esperienza meravigliosa regalandomi piena libertà d'azione nei due anni al suo fianco».

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