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Rottura Pd, capogruppo pronto a lasciare "la poltrona" a favore della città metropolitana di Russo

Il capogruppo in Consiglio comunale del Pd Marco Toncelli in una nota alla stampa rileva il suo sostegno al progetto di Trieste città metropolitana: «Ho sostenuto con convinzione l'iniziativa del Senatore Russo. Io differenza di altri, combatto per le idee, non per le poltrone»

«In questi giorni, a seguito della lettera che ho promosso a sostegno del progetto di città metropolitana, mi sono ritrovato davanti ad una situazione paradossale: da un lato i complimenti dei cittadini che mi chiedono di andare avanti senza indugi e dall’altro un pezzo del mio partito che mi attacca per questa scelta. Ho sostenuto con convinzione l’iniziativa del Senatore Russo perché credo davvero che il Partito Democratico debba tornare ad essere un punto di riferimento per i cittadini». Queste le parole del capogruppo in Consiglio comunale del Pd Marco Toncelli in un cominicato alla stampa.

«Un partito capace di innovare e non solo amministrare, su cui poter contare - continua Toncelli - che guardi al futuro e trasmetta fiducia, in cui potersi confrontare ma capace di tradurre finalmente in azioni concrete le istanze che provengono dalla base. Lontano dalle divisioni e dalle faide interne di chi ragiona sul peso delle correnti, sugli equilibri interni e non in base alle necessità della nostra città».

«Credo davvero che la Città Metropolitana, assieme alla riqualificazione di Porto Vecchio sia non solo la grande sfida da vincere per disegnare la Trieste del futuro, quella finalmente capace di sviluppare e valorizzare le enormi potenzialità della nostra città, ma soprattutto un’occasione per dimostrare concretamente che la difesa della triestinità non è solamente la favola del Tlt. Io, personalmente, forte degli oltre 5000 cittadini che hanno già firmato la petizione a favore di Trieste Metropolitana, non ho intenzione di fare passi indietro anche in seguito alle richieste di dimissioni avanzate da alcuni esponenti della segreteria del mio Partito».

«A chi lo ha fatto - incalza il capogruppo - non ho difficoltà a rispondere che sono pronto a rinunciare al mio ruolo piuttosto che andare contro a ciò in cui credo: il mio incarico, peraltro, è sempre stato a disposizione dei colleghi che mi hanno eletto. Proprio per fare chiarezza, però, credo sia giusto chiedere immediatamente un confronto trasparente nel Pd che ascolti quello che pensano realmente i nostri elettori». Io - coclude Toncelli - a differenza di altri, combatto per le idee, non per le poltrone. E sono sicuro che i cittadini, i miei elettori, la pensano esattamente come me».

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