Salvini (Lega): «Torno a Trieste da premier» (FOTO-VIDEO)
Sulle regionali: «Non fatemi fare nomi e cognomi perché io fino al 4 marzo sono concentrato a riprendere per mano questo Paese»
Il candidato alla presidenza del Fvg «sarà del centrodestra e sarà condiviso. Come vinciamo a livello nazionale, libereremo il Friuli Venezia Giulia da questi cinque anni di disastri, ma non fatemi fare nomi e cognomi perché io fino al 4 marzo metto anima e cuore per cercare di prendere in mano questo Paese». Così Matteo Salvini a margine del comizio di questa mattina dirottato al bar Rex di galleria Protti a causa delle raffiche di bora che hanno reso inagibile il gazebo di piazza della Borsa; una folla di forse 200 i sostenitori e politici presenti nonostante il freddo e la capienza limitata del locale, molti per farsi un selfie e abbracciare il proprio leader e candidato premier.
Parlando delle elezioni regionali, Salvini ha precisato: «Il 5 marzo ci rivediamo da presidente del Consiglio e vediamo di completare il percorso facendo dimenticare i disastri in campo sanitario soprattutto e lavorativo della giunta Serracchiani e dei suoi fantasmi».
«Sento che il vento è quello giusto, c'è voglia di cambiamento, di chiarezza e chi sceglie la Lega sceglie un concetto chiaro "Prima gli italiani" e mno clandestini», ha affermato il leader leghista che poi ha parlato della legge Fornero «la prima cosa che aboliremo» e del porto d'armi: «Bisogna disarmare i delinquenti, ma anche permettere la legittima difesa. Se mi entrano in casa io ho il dritto di difendermi. Le armi sono una realtà che da lavoro a 100 mila persone».
Quanto alle alleanze Salvini ha ribadito «andiamo d'amore e d'accordo. C'è un centrodestra compatto, governa 1000 comuni e 4 regioni, può governare l'Italia e riprendere in mano il Friuli Venezia Giulia».
Salvini ha quindi accolto "la proposta dell'Associazione nazionale alpini, fanti e bersaglieri": «Sei mesi di servizio militare e civile a livello regionale per difendere valori e confini: farebbe bene a tanti ragazzi, a tante ragazze e all'Italia».