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Savino (Fi): «Da Debora Serracchiani una ridicola morale su democrazia»

La parlamentare Sandra Savino, coordinatrice regionale di Forza Italia: «È assurdo che un Comune da 200 mila abitanti si trovi ostaggio. Serracchiani si erge a paladina di democrazia dimentica di che il PD ha un Presidente del Consiglio mai eletto dal popolo»

Sandra Savino, parlamentare e coordinatrice regionale di Forza Italia, presenterà una richiesta formale al primo cittadino per porre fine alla presenza del comune capoluogo nell'unione giugliana: «Chiederò al neo eletto Sindaco, Roberto Dipiazza, di fare un atto formale per far uscire il Comune Capoluogo dall'unione giuliana dove, peraltro, risultano iscritte solamente Trieste e Sgonico»

«La legge sulle Uti è una stortura che ha subito modifiche continue con interventi anche del Tar. Non essendoci più obblighi, è assurdo che un Comune da 200 mila abitanti si trovi ostaggio di uno Statuto creato ad hoc dal PD, consapevole di una possibile sconfitta alle urne, per creare ostacoli».

«Aggiungo anche - prosegue Savino - che la Presidente della Regione quando si erge a paladina della democrazia dimentica di essere vice segretario del PD che ha un Presidente del Consiglio mai eletto dal popolo. I "democratici", con la collaborazione dell'ex presidente Napolitano, hanno deciso di prendersi il Governo ed hanno modificato la Costituzione senza alcuna legittimazione popolare. Alle ultime elezioni amministrative il segnale è arrivato chiaro sul gradimento degli italiani nei confronti della politica del Pd. Serracchiani farebbe bene a guardare dentro il suo partito perché non mi sembra possa parlare di democrazia con così tanta leggerezza».

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