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Sanità e emergenze, Zilli: «La Giunta si prenda le sue responsabilità»

Dura la replica del consigliere regionale di Lega Nord Barbara Zilli alle esternazioni dell'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca. Secondo Zilli è necessaria una riforma urgente soprattutto per quanto riguarda la gestione delle emergenze. Inoltre «Inelegante e inopportuno scaricare errori sulle gestioni precedenti»

Premette che «accelerare e migliorare il servizio di emergenza era e resta la vera priorità della sanità regionale». Rileva che «a distanza di pochi giorni, si sono verificati due casi che hanno messo impietosamente a nudo limiti e manchevolezze del 118». Infine, circoscrive il raggio di intervento su quanto avvenuto a Osoppo, e chiede che «sia garantito sempre un medico del 118 sull'ambulanza di Gemona. Serve un potenziamento dei servizi nel gemonese e nell'Alto Friuli».

Così Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, nell'annunciare l'ennesima interrogazione sulla sanità e nel puntare l'indice contro chi «si ostina a fare esperimenti sulla pelle dei cittadini. Il sistema delle emergenze non funziona, o comunque non dà piene garanzie. Non lo dice solo la politica, è lo stesso responsabile della centrale operativa a sollecitare la riorganizzazione del 118. Quanto avvenuto a Osoppo la scorsa notte conferma la fondatezza delle nostre preoccupazioni».

Spiega ancora Zilli, entrando nello specifico: «A Gemona, da molti anni, non abbiamo più un medico a bordo dell'ambulanza nell'arco notturno. C'è un unico medico di emergenza che deve restare all'interno dell'ospedale. Io chiedo che venga ripristinata questa figura. Non possiamo sguarnire il territorio di servizi fondamentali nel corso delle ore notturne».

«Soprattutto, non possiamo accettare che l'Alto Friuli venga privato di servizi e personale. Le zone periferiche della regione non sono sufficientemente servite. Se raggiungere Osoppo e Cividale è problematico per l'ambulanza, cosa succederebbe se ci fosse un'emergenza in qualche zona di montagna più interna? È evidente che l'intero sistema di emergenza deve essere riorganizzato, velocizzato e migliorato. Perché, poi, l'ambulanza per Osoppo non è partita da San Daniele, ma da Udine? Quale la logica? Bisogna "gonfiare" i numeri degli interventi effettuati da Udine per giustificare i tagli negli altri territori?».

Ancora Zilli: «Inelegante e inopportuno che l'assessore Telesca scarichi errori e limiti del sistema sanitario sulle gestioni precedenti. Questa Giunta governa da due anni, deve assumersi le proprie responsabilità: la riforma della sanità doveva partire dalle emergenze, invece è stato approvato un testo che danneggia i territori e amplifica i problemi».

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