Sanità, Novelli (FI): «In Fvg declino di una sanità che fu di eccellenza»
Il commento del Consigliere regionale FI e Componente commissione sanità Roberto Novelli sul report di Demoskopika
«Il report di Demoskopika che monitora i sistemi sanitari di tutte le Regioni italiane evidenzia in modo plastico il fallimento della politica sanitaria attuata dal centro sinistra in FVG». Esordisce in questo modo il Consigliere regionale FI e Componente commissione sanità Roberto Novelli.
«L’ area di inefficienza e le performance sanitarie peggiorano ed i roboanti tentativi della Giunta di mascherare il fallimento nell’ applicazione delle ricette che avrebbero dovuto migliorare i servizi sanitari ai cittadini, sono arrivate al capolinea.
Sono lontani i tempi in cui la nostra Regione poteva vantare una sanità di eccellenza e questo non certo a causa del lavoro degli operatori sanitari che, spremuti come limoni, fanno quello che possono. Chi ha voluto questa riforma e pervicacemente insiste nel portarla avanti ha perso, se mai l’ avesse avuta, la sintonia con i cittadini che utilizzano il S.S.R.
L’ indice di performance sanitaria per noi è sceso di due posizioni rispetto al 2015 collocandoci al dodicesimo posto su 20 Regioni, la quota di famiglie impoverite a causa delle spese socio-sanitarie Out of Pocket ci posiziona nella non lusinghiera dodicesima posizione, seguiti solamente dalle Regioni meridionali.
La sanita’ del Nord si conferma la più virtuosa, a guidare la graduatoria, in particolare il Piemonte con 492,1 punti, seguito dalla Lombardia, dall’ Emilia Romagna e dal Trentino Alto Adige e, molto lontano, con i suoi 319,6 punti dal FVG.
Se fosse possibile imprimere su di una lastra fotografica i risultati di questa rifoma sanitaria, vedremmo un' immagine grigia e sfuocata, non più nitida e a colori come un tempo, fatta di tagli certi e precisi di posti letto e servizi negli Ospedali e potenziamenti tutti ancora da inventare e sperimentare, con il continuo e disdicevole tentativo da parte della maggioranza regionale di far passare inosservati i disservizi che hanno creato e, continuando ad evitare il confronto con i professionisti del settore ed i cittadini. Ma, per la Presidente, in attesa di trasferimenti romani, va tutto bene e allora gioiamo, cantiamo e balliamo perche' l' importante e crederle e non soffermarsi sulla realta' delle cose».