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Sanità, Riccardi (FI): «Quanto accaduto a Gorizia è inaccettabile»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

«Quanto avvenuto a Gorizia è inaccettabile, abbiamo preferito non entrare in polemiche subito dopo aver scoperto l'accaduto, ora però pretendiamo chiarezza». Riccardo Riccardi, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, interviene dopo la denuncia di un cittadino: «Chiamare il 118 e sentirsi dire che non ci sono ambulanze è assurdo.

La vicenda deve essere chiarita anche perché sarebbe il secondo caso, dopo quello dello scorso anno avvenuto nella provincia di Udine, in cui un meccanismo perfetto si è inceppato. In un paese normale qualcuno dovrebbe tirare le conseguenze, temo invece che, come al solito, assisteremo al valzer delle responsabilità senza colpevoli. Auspico che ci sia una rigorosa e seria indagine per appurare non solamente cosa non ha funzionato nel caso specifico, ma anche se corrisponde al vero che c'è un pericoloso depotenziamento dei mezzi di soccorso.

«La cosa che più dovrebbe imbarazzare Telesca - prosegue Riccardi - è che a fine agosto presentando il nuovo piano emergenze/urgenze aveva parlato di un tempo di attesa al massimo di 20 minuti per le zone extraurbane, probabilmente avrebbe dovuto aggiungere "se c'è l'ambulanza". Sulla sanità c'è ben poco da scherzare e probabilmente qualcuno ha fatto molto male i conti e ora anche la percezione di un servizio che, fino a quando la Serracchiani non ci ha messo le mani, funzionava è ormai definitivamente tramontata e insieme alla percezione sta crollando anche la qualità e penso sia inutile citare i casi di Cattinara senza barelle o del punto nascita di Latisana».

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