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Sanità, Serracchiani: «Bene sblocco contratto nazionale»

La presidente ha incontrato oggi le organizzazioni sindacali delle professioni sanitarie dopo aver appreso che il sottosegretario di Stato, Angelo Rughetti, ha trasmesso l’«assoluta determinazione del Governo» in tal senso

«La volontà del Governo di chiudere e firmare tutti i contratti nazionali ora sul tavolo delle trattative è un’evoluzione positiva per la quale esprimiamo soddisfazione. Appena saranno firmati i contratti daremo corso ai pagamenti». Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, dopo aver appreso che il sottosegretario di Stato, Angelo Rughetti, ha trasmesso in tal senso l’«assoluta determinazione del Governo» ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil incontrati a Roma Proprio sul rinnovo il rinnovo del contratto della Sanità, Serracchiani ha incontrato oggi a Udine le Organizzazioni sindacali delle professioni sanitarie.

Durante l’incontro, cui era presente anche l’assessore regionale alla Salute Mariasandra Telesca, è stato sottoscritto un documento che chiede la rapida chiusura delle trattative per il rinnovo del Ccnl della Sanità. «Per quanto riguarda la Regione - ha assicurato la presidente - le risorse a copertura degli aumenti contrattuali sono state già accantonate, ma ovviamente attendiamo che lo sblocco del Contratto Nazionale permetta di utilizzare queste risorse. Ci siamo assunti degli impegni che riguardano la stabilizzazione dei precari e anche i concorsi. In particolare intendiamo fare con una rotazione piuttosto spedita i concorsi per gli infermieri, e infatti è già in elaborazione il concorso per il prossimo anno, con una graduatoria di idonei che ci permetta di attingere sempre nuove risorse».

L’assessore Telesca ha riferito che «le Organizzazioni sindacali, assieme a un intervento sulla contrattazione collettiva nazionale, ci hanno chiesto anche di continuare con le procedure per le graduatorie uniche regionali, soprattutto per il personale sanitario, infermieri e OSS. Abbiamo condiviso positivamente il fatto che una struttura permanente gestisca i concorsi a livello regionale».

«Un metodo che serve per selezionare personale di qualità e – ha aggiunto Telesca - per dare risposte ai neo laureati che nella nostra regione escono ogni anno dalle università. La nostra regione ha bisogno di personale incentivato a lavorare nelle nostre strutture rimanendo sul territorio per dare risposte ai bisogni di salute dei pazienti negli ospedali e degli utenti in genere».

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