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Scuola digitale, Serracchiani: «Fvg applicherà per primo il piano nazionale»

«Uno strumento che ci ha permesso, a cascata, di ottenere ulteriori importanti risultati come quello sulla formazione digitale e l'infrastrutturazione informatica delle scuole»

«Il piano nazionale sulla scuola digitale è stato uno strumento che abbiamo sottoscritto per primi in Italia e che ci ha permesso, a cascata, di ottenere ulteriori importanti risultati come quello sulla formazione digitale di studenti e docenti ma anche sull'infrastrutturazione informatica degli edifici scolastici». È positivo il bilancio che la presidente della Regione Debora Serracchiani ha tracciato a Roma in occasione dell'incontro nazionale dedicato alla scuola digitale, a 20 mesi dall'avvio del piano voluto dal Governo per rinnovare il settore nelle diverse realtà della Penisola.

Sia in veste di governatore del Friuli Venezia Giulia che di referente dell'Agenda digitale per le Regioni, Serracchiani ha delineato - alla presenza del ministro Valeria Fedeli - il quadro che vede collaborare tra di loro le amministrazioni pubbliche per dare attuazione al programma nazionale. In particolare Serracchiani ha ricordato il grande lavoro di tessitura compiuto nella prima fase del processo, durante il quale si è cercato di coordinare l'attività già esistente nel campo digitale in ogni singola realtà portandole a fattore comune con tutte le altre.

«Sulla banda larga - ha ricordato la presidente - è stato compiuto un ottimo lavoro di squadra, che ci ha permesso di arrivare prima ad un accordo nazionale e, successivamente, a singoli accordi sottoscritti tra le Regioni e il ministero per lo Sviluppo economico». Sul fronte della scuola digitale, Serracchiani ha evidenziato il fatto che il Friuli Venezia Giulia sia stata la prima Regione in Italia ad aver sottoscritto il piano voluto dal ministero dell'Istruzione e dell'università (Miur).

«Nel nostro territorio - ha detto la presidente - c'erano già le condizioni per avviare il percorso poiché la nostra regione è quella che in Italia ha, in rapporto all'estensione geografica, il maggior numero di chilometri di rete pubblica. Questo presupposto ci ha permesso non solo di programmare al meglio la nostra attività ma anche di raggiungere altri importanti risultati». Ne è un esempio l'accordo stretto con Cisco «che ci ha permesso di intervenire sulla formazione digitale degli studenti e del personale della scuola. Inoltre grazie al Piano nazionale, è stato possibile compiere l'infrastrutturazione degli istituti, offrendo nuovi servizi digitali ai plessi già in possesso di una connessione ma anche di portare quest'ultima laddove non c'era ancora».

Infine Serracchiani ha ricordato come il piano messo in atto dalla Regione ben si sposa con l'iniziativa annunciata dal sottosegretario Antonello Giacomelli. L'esponente del Governo ha infatti annunciato l'assegnazione alle singole scuole italiane di un voucher da spendere o per migliorare i servizi digitali o per ottenere una connessione a 100 megabit al secondo. «Programma questo - ha concluso Serracchiani - che verrà messo in atto con la prossima seduta del Cipe».

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