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Serracchiani: «Economia regionale in ripresa»

Secondo le stime della Cgia di Mestre ritrovano un segno positivo anche i consumi delle famiglie che, da un calo del 2,6 per cento nel 2013, si attestano nei due anni successivi rispettivamente a + 0,1 e + 0,8

«La Fondazione Nord Est parla di una rinnovata centralità del manifatturiero come motore di sviluppo, chiamando gli attori politici a un ripensamento della governance del territorio e a mettere in campo azioni di semplificazione e di politica industriale. È la strada che il Friuli Venezia Giulia ha intrapreso con decisione e che troverà concreta attuazione con Rilancimpresa Fvg, il Testo unico sul manifatturiero elaborato dalla Giunta regionale che il Consiglio si appresta ad approvare la prossima settimana».

Lo afferma la presidente della Regione, Debora Serracchiani, commentando le indicazioni del Rapporto Nord Est 2015, presentato oggi a Cornuda (Treviso).

A conferma della capacità del Nord Est di ripartire, ci sono i dati elaborati dalla Cgia di Mestre, che stima i valori del Prodotto interno lordo (Pil), dei consumi delle famiglie, degli investimenti e delle esportazioni per il 2014 (preconsuntivi) e per il 2015. Tutti questi valori mostravano un segno negativo in Friuli Venezia Giulia nel 2013 e sono stimati invece con un segno positivo nei due anni successivi, a partire dal PIL che, dopo un calo dell'1,6 per cento, è dato a + 0,1 per cento nel 2014 e a + 0,7 nel 2015.

«Siamo di fronte - osserva Serracchiani - a una conferma degli ancora deboli segnali di ripresa dell'economia in Friuli Venezia Giulia dopo anni di durissima crisi. Segnali timidi, certamente, che devono ancora consolidarsi, ma che ci spronano una volta di più a insistere sulla strada delle riforme e del rafforzamento e aggiornamento degli strumenti regionali a sostegno dei comparti produttivi».

Secondo le stime della Cgia di Mestre, ritrovano un segno positivo anche i consumi delle famiglie che, da un calo del 2,6 per cento nel 2013, si attestano nei due anni successivi rispettivamente a + 0,1 e + 0,8. Questa inversione di tendenza nei consumi è confermata da altri dati, forniti dall'Ufficio statistica della Regione Friuli Venezia Giulia, sul mercato immobiliare e sulla vendita di automobili.

Nel secondo trimestre 2014, il comparto immobiliare in regione ha infatti registrato un aumento tendenziale sia delle compravendite (3,6 per cento contro un calo del 3,1 per cento su scala nazionale), sia del mutui erogati (5,8 per cento, mentre in Italia la crescita è stata inferiore, pari al 5,1 per cento). Le immatricolazioni di nuovi autoveicoli, inoltre, chiudono il 2014 con un aumento tendenziale del 10,2 per cento in Friuli Venezia Giulia.

Secondo la Cgia di Mestre gli investimenti dovrebbero ritrovare nel 2015 il segno positivo a + 0,1 per cento, dopo il calo del 4,4 per cento nel 2013 e la stima per il 2014 di una diminuzione dell'1,5 per cento. Infine, le esportazioni mostrano questo andamento: - 0,6 per cento nel 2013, + 1,7 nel 2014 e + 2,6 nel 2015.

«L'intenso lavoro fatto nei mesi scorsi - osserva il vicepresidente Sergio Bolzonello - ci permette di sostenere questi primi segnali di inversione di tendenza con il nuovo Testo unico per l'industria, con il 'pacchetto' di misure inserite nel progetto Rilancimpresa Fvg, che sarà varato dal Consiglioregionale  la prossima settimana».

«Il progetto Rilancipmpresa - osserva ancora Bolzonello - costituirà un riferimento unico e organico per tutto il manifatturiero del Friuli Venezia Giulia toccando gli strumenti per l'attrattività, lo sviluppo, la semplificazione e la ridefinizione dei sistemi produttivi locali. Insomma, vogliamo sostenere le nostre vocazioni territoriali e le nostre eccellenze, puntando nello stesso a rafforzare l'attrattività delle regione per nuovi investimenti».

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