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Servizi educativi esternalizzati, Brandi: «Provvedimento nell'emergenza: il servizio è e resterà in mano pubblica»

L'assessore ai Servizi educativi replica alle critiche di Fratelli d'Italia spiegando che «si tratta di ausiliarità e lo spirito è stato condiviso all’interno della Giunta»

«Ringrazio Claudio Giacomelli per aver compreso lo spirito del provvedimento (nell'emergenza) che è quello di non esternalizzare servizi educativi, ma di coprire delle posizioni che erano lasciate scoperte in quanto alcuni dipendenti sono andati a lavorare per i centri civici: nel ribadire che tutta la maggioranza è impegnata nella non esternalizzaione dei servizi in capo al Comune, ribadisco la mia contrarietà».

Così l'assessore ai Servizi educativi Angela Brandi spiega il provvedimento di esternalizzazione del personale dei servizi educativi per due scuole «votato comunque all'unanimità dalla Giunta; non viene appaltato un servizio che è e rimane in mano pubblica al Comune di Trieste» sottolinea l'assessore, replicando anche all'avvertimento di Fratelli d'Italia che aveva preannunciato di «non fare sconti come con Cosolini su questo tema».

«Qui si tratta di ausiliarità - aggiunge Brandi - e lo spirito è stato condiviso all’interno della Giunta da tutti gli esponenti dei partiti: Fratelli d’Italia, Lega Nord,  Forza italia e Lista Dipiazza».

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