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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sfogo di Marcello Di Finizio: «Assessori mentono, da istituzioni solo ostacoli ed esclusioni»

È quanto ha affermato ieri sera Marcello Di Finizio, storico gestore della "Voce della Luna" durante una conferenza stampa da Ludomania alla presenza della coordinatrice del Meet-up del Movimento 5 Stelle Paola Sabrina Sabia, del consigliere regionale Ussai e del candidato sindaco della Destra Sociale Luca Chiavegatti

«Nessun tipo di aiuto dagli assessori Famulari e Dapretto, mentono sapendo di mentire. Proprio per questo motivo rifiutano il confronto pubblico richiesto, perché non saprebbero rispondermi a dovere».

È quanto ha affermato ieri sera Marcello Di Finizio, storico gestore della "Voce della Luna°" durante una conferenza stampa - sfogo da Ludomania (via Svevo) alla presenza di una trentina di persone, tra cui la coordinatrice provinciale del Meet-up del Movimento 5 Stelle Paola Sabrina Sabia, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Ussai e il candidato sindaco della Destra Sociale Luca Chiavegatti.

Dopo aver brevemente ripercorso la storia della Voce della Luna Di Finizio si è soffermato sulla recente conferenza stampa a porte chiuse convocata dagli assessori Famulari e Dapretto, lasciando proprio fuori Di Finizio che afferma: «questi signori hanno affermato pubblicamente di avermi aiutato. Aiutato? Come? Escludendomi sia dalla conferenza stampa in cui si parlava del sottoscritto, sia dal bando di gara per la nuova concessione della Voce della Luna? Bel modo di venire incontro ad una persona. Nel nuovo bando di gara pubblicato, ci sono così tanti paletti per poter partecipare all'assegnazione, che tante persone di buona volontà, io compreso, siamo escluse dalla partecipazione». IMG_3309 Marcello Difinizio Paola Sabrina Sabia PD-2

«Ciò che unicamente si è fatto a livello locale - spiega Di Finizio - è stata la proroga a 5 anni della concessione attualmente in vigore. Ma quale banca, al giorno d'oggi con la crisi più viva che mai - ti darebbe un finanziamento di 250 - 300 mila euro, somma necessaria per far ripartire il locale" - sapendo che tra 5 anni la struttura potrebbe non essere più tua? Nessuna, ovviamente. Così anche   l'eventuale aiuto della regione che ha affermato di venirmi incontro facendomi da garante per la richiesta in banca è inutile, stante a quanto ho appena affermato».

«In altri stati - ancora Di Finizio - gli operatori del settore balneare sono stati aiutati dalle istituzioni locali - ad esempio tramite deroghe alla concessione di 30 anni - tempo  tale da rendere l'eventuale richiesta di finanziamento bancario più agevole mentre in Italia si è preferito lavarsene le mani. Anzi, dico di più, la deroga a livello italiano c'è stata, di 5 anni, ma non è seguita la comunicazione alle istituzioni europee, cosicché tale deroga non è nient'altro che carta straccia».

Infine l'appello: «chiedo pubblicamente un confronto pubblico davanti alle telecamere con le istituzioni locali, che peraltro si sono sempre rifiutate di assecondare la mia richiesta ed un confronto anche con la Presidente della Regione Debora Serracchiani, che si è sempre rifiutata nel corso del suo mandato di ricevermi».

Foto del nostro lettore Peter Deschmann che ringraziamo

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