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Sicurezza alla guida, Ziberna (FI): «Promuovere campagna soprattutto per i giovani»

La mozione dei consiglieri Ziberna, Riccardi e Novelli per promuovere una campagna divulgativa per i rischi della guida

«Promuovere con una campagna divulgativa, soprattutto tra i giovani, la conoscenza dei rischi derivanti dalla guida di vetture e motocicli sotto gli effetti di sostanze che possano alterare la lucidità e la prontezza di riflessi».
 
È quanto chiedono i consiglieri regionali di Forza Italia Rodolfo Ziberna (primo firmatario), Riccardo Riccardi e Roberto Novelli in una mozione presentata alla giunta regionale.
 
«La sicurezza stradale – rileva Ziberna – è un tema avvertito con sempre maggiore insistenza. Nonostante la riduzione degli ultimi anni, infatti, gli incidenti in Italia nel 2016 rappresentano ancora la prima causa di morte nei ragazzi tra 15 e 29 anni. Secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ogni anno muoiono nel mondo 1,5 milioni di persone e rimangono ferite tra i 20 e i 50 milioni di persone. In Italia il numero di morti dovuti ad incidenti stradali si è praticamente dimezzato tra il 2001 e il 2014, passando da 7.096 morti a 3.381, in linea con i dati europei».
 
«I comportamenti alla guida, come la velocità e lo stile, ma anche una guida non sobria, sono annoverati dall’Oms come causa primaria di incidenti stradali. Secondo una stima dell’Istituto Superiore di Sanità, gli incidenti provocati da conducenti in stato psicofisico alterato da alcol e droga corrispondono al 30% del totale dei sinistri. Così come il mancato o non corretto utilizzo del casco, delle cinture di sicurezza e dei sistemi di protezione per bambini e soprattutto la guida distratta. L’utilizzo del telefono cellulare durante la guida, in particolare, aumenta di circa 4 volte la probabilità di un incidente».
 
«Nel 2015 – prosegue l’esponente di Forza Italia – sono morte sulle strade dell'Unione europea 26.000 persone, come nel 2014, per una media di 51 decessi per milione di abitanti. Numeri che da una parte «confermano che le strade europee restano le più sicure al mondo», ma che, dall'altra parte, mostrano «un rallentamento nella riduzione delle vittime» rendendo necessari «maggiori sforzi» per mettere le strade dell'Ue ancora più in sicurezza, secondo la Commissione Europea. Non a caso la Commissione Trasporti della Ue ha chiesto agli Stati di intensificare gli sforzi anche in termini di campagne informative per ridurre ancora di più il numero delle vittime di incidenti stradali».
 
«Oltre ad additare i principali fattori di rischio, l’Oms indica anche gli interventi in grado di ridurre gli incidenti stradali in Italia nel 2016. Tra quelli potenzialmente più efficaci, ad esempio, la progettazione di infrastrutture più sicure, lo sviluppo di nuove tecnologie e il miglioramento di quelle esistenti per la sicurezza dei veicoli. Ma anche interventi che abbiano come obiettivo il corretto comportamento degli utenti della strada, come l’emanazione di leggi e misure per il loro rispetto in materia di fattori di rischio e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica».
 
«Sarebbe, quindi, opportuno – conclude Ziberna – che nella nostra regione venga realizzata un’importante campagna di sensibilizzazione contro i devastanti effetti della guida, in particolare sotto gli effetti di bevande alcoliche o stupefacenti o distratti dall’uso di apparecchi di telefonia mobile».

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