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Spot CasaPound a Redipuglia, Pd: «Inaccettabile offesa alla memoria per un pugno di voti»

De Monte: «Chissà cosa pensano i patrioti di Fratelli d’Italia in Fvg, che su questi temi stanno sempre sottocoperta, di questa comparsata che viola un luogo sacro e importante per questa regione, e non solo»

Il Pd regionale si schiera con sdegno contro il video girato dal leader di CasaPound nel Sacrario militare di Redipuglia

«Il sacrario di Redipuglia è un luogo sacro e pertanto non si può pensare di utilizzarlo per realizzare uno spot elettorale». Così Sergio Bolzonello, vicepresidente del Friuli Venezia Giulia: «Non entro nel merito delle autorizzazioni, ma in quello dell’opportunità. Il sacrario rappresenta un luogo importante di riflessione e memoria, un monumento ai caduti di una guerra terribile e proprio per questo mai mi sarei permesso di utilizzare un cimitero di guerra per la propaganda elettorale».

«Ricordo - conclude Bolzonello - che una delle conquiste più grandi di questa epoca è stata la pace e penso che da quei caduti venga alle nuove generazioni il monito di vivere in un mondo senza guerre. È vero che gli italiani sanno sempre unirsi nelle difficoltà, ma il caso estremo di una guerra non è quello da portare a esempio. Io preferisco ricordare come abbiamo saputo stare uniti dopo il terremoto del 1976» .

Secondo Antonella Grim, segretaria regionale del Pd Fvg, «è inaccettabile che si violino i luoghi sacri per fare propaganda elettorale: è uno sfregio alla nostra memoria, un’offesa ai caduti e alla storia. Capiamo la necessità di racimolare qualche voto in più con provocazioni ai limiti del tollerabile, ma ci sono confini che non si possono superare. Il rispetto dei morti e della sofferenza atroce che ha portato con sé la Grande Guerra non sono negoziabili, nemmeno in campagna elettorale».

Così, invece, il capogruppo del Pd Diego Moretti: «Quando, alcune settimane fa, un rapper utilizzò il sacrario di Redipuglia per girarci un video, in tanti giustamente ci sdegnammo. Ora, con lo spot elettorale girato da CasaPound, si tocca la vergogna. Non so se autorizzazione da parte dei vertici militari ci sia stata (grave se ci sia stata), ma è la sostanza del gesto che va condannata con forza. Parliamo di un luogo sacro che non può diventare oggetto di propaganda da parte di nessuno, figuriamoci poi se a farlo è un partito di matrice neofascista come CasaPound. È vergognoso - conclude Moretti - l'appello al voto fatto da un luogo sacro che è di tutti e rappresenta il dolore della guerra e l'enorme sacrificio in termini di vite umane. Alla vergogna non c'è mai fine».

Infine, il commento dell'europarlamentare Isabella De Monte, candidata al Senato nel collegio Udine-Pordenone: «Non abbiamo bisogno di lezioni da parte di visitors fascistoidi in cravatta, che vengano a offendere la sacralità dei cimiteri e dei luoghi della memoria e a insegnarci, proprio in questa terra, cos’è il senso della Patria, dell’unità e della coesione sociale. Chissà cosa pensano i patrioti di Fratelli d’Italia in Fvg, che su questi temi stanno sempre sottocoperta, di questa comparsata che viola un luogo sacro e importante per questa regione, e non solo. Ci sono temi sui quali aprire bocca vale più di un pugno di voti».

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