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Nuovo accordo Stato-Regione, Serracchiani: «Un riconoscimento della nostra autonomia»

Peroni: «Maggiori risorse quindi nei prossimi anni, e con esse maggiori opportunità di risposta alle esigenze dei cittadini del Friuli Venezia Giulia»

«Abbiamo conseguito, sul finire della legislatura, un risultato di grande importanza per il futuro, che testimonia il riconoscimento della nostra autonomia regionale da parte del Governo nazionale e l'autorevolezza di questa Giunta regionale nell'interlocuzione con Roma». Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, che oggi a Roma ha sottoscritto il nuovo accordo tra il Governo e la Regione‎, con cui‎ si ridisegnano fino al 2019 i rapporti economici tra Fvg e Stato, modificando il precedente protocollo firmato nel 2009.
Per Serracchiani «questo accordo è strategico, in quanto solleva di 10 milioni la Regione‎ dal peso dell'accordo Tremonti-Tondo, che tuttora è in vigore e obbliga a versare allo Stato 370 milioni, per sempre. Oltre a ciò, è di grande rilievo il passaggio dal riscosso al maturato, in quanto garantisce la messa in sicurezza dei conti della Regione».«Ringrazio il ministro Padoan per l'attenzione che ha dedicato a questo protocollo - ha detto la presidente - durante tutto il suo percorso».

L'assessore regionale alle Finanze‎ Francesco Peroni ha spiegato che «il nuovo accordo finanziario con lo Stato tutela due volte le entrate della Regione. Da un lato, aumentandole in cifra assoluta di ben 120 milioni all'anno, per il 2018 e il 2019; dall'altro, assicurando, per i prossimi anni, un gettito più stabile e certo rispetto a quanto accade oggi».
«Tutto questo comporterà maggiori risorse nei prossimi anni, e con esse - ha concluso Peroni - maggiori opportunità di risposta alle esigenze dei cittadini del Friuli Venezia Giulia».

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