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Striscione Regeni, Grim: «Dipiazza succube di una maggioranza in cui l’estremismo e i toni violenti strabordano»

Replica a stretto giro della segretaria regionale del Partito Democratico Antonella Grim a Massimilano Fedriga, che ha dichiarato come gli esponenti della Casa delle Culture siano il braccio armato del Pd all'indomani del Consiglio Comunale che era chiamato a votare circa la mozione d'urgenza in cui alcuni consiglieri comunali di maggioranza chiedevano la rimozione dello striscione "Verità pe Giulio Regeni".

«È imbarazzante che Fedriga accusi il Pd di avere bracci armati e di assecondare i violenti per coprire gli errori del centrodestra, che, nella vicenda dello striscione per Regeni, è l’unico ad avere responsabilità».

Secondo Grim «la verità è una sola: il centrodestra ha commesso un errore clamoroso, ha fatto una figura indecente a livello nazionale e ora tenta di rigirare la frittata addossandoci ogni colpa. Ma è solo fuffa: sono stati loro, con la prima mozione firmata dai quattro capigruppo che sostengono il sindaco Dipiazza, ad accostare inutilmente la vicenda dei marò e quella di Regeni e a chiedere di rimuovere lo striscione dalla facciata del Municipio».  

«La violenza non è nel nostro Dna – sottolinea Grim – come non lo sono il linguaggio e i toni che utilizziamo nei confronti degli avversari politici, come anche il gruppo del Pd ha dimostrato ieri sera in Aula. A differenza di Fedriga, io credo che la politica possa e debba fare lo sforzo di essere rispettosa e civile. Criticare la violenza con toni violenti è un esercizio ipocrita».

«Con grande rammarico – conclude Grim – dico infine che, anche ieri sera, il sindaco Dipiazza ha dimostrato di essere succube di una maggioranza in cui l’estremismo e i toni violenti strabordano». 

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