«Sulla salute dei bambini non si scherza: giù le mani dal Burlo»
Il segretario della Lega Nord Trieste Pierpaolo Roberti alza la voce sull’ipotesi di ridimensionamento dell' ospedale infantile: «La Regione receda da qualunque intento di mettere mano su uno dei fiori all’occhiello della sanità internazionale»
Il segretario della Lega Nord Trieste Pierpaolo Roberti alza la voce sull’ipotesi di ridimensionamento del Burlo e chiama in causa Comune e Regione.
«Mentre Cosolini si dedica alle cene segrete a base di jota al fine di garantirsi nuove alleanze in vista del 2016, il suo stesso partito di riferimento in Regione continua con la sua opera di smantellamento delle più importanti realtà triestine».
«Dopo il taglio di oltre 200 posti letto negli ospedali della sola nostra provincia –spiega Roberti– stavolta a essere preso di mira è il Burlo Garofolo che, a differenza del Maggiore e di Cattinara, si vedrebbe invece scippare alcune importanti prerogative in favore di Udine».
«Spogliando il Burlo di tali funzioni e non riconoscendogli più l’eccellenza nell’ambito della ricerca e dell’organizzazione dei servizi sanitari, si correrebbe il concreto rischio che la struttura venga non solo depotenziata ma che perda addirittura la qualifica di Irccs».
«La Regione accolga pertanto l’appello del direttore scientifico prof. Zauli e receda da qualunque intento di mettere mano su uno dei fiori all’occhiello della sanità non solo locale ma internazionale».
«È ora che il Pd la finisca di usare Trieste, e una delle realtà più care ai suoi cittadini, per finalità puramente politiche che andrebbero a totale discapito dei bambini malati. La Lega Nord –conclude Roberti– non permetterà che ciò accada ed è già pronta alla mobilitazione».