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Taxi per disabili a rischio a Trieste, GIacomelli (FdI): «La Regione deve finanziare il servizio»

Radio Taxi avvisa: per Regolamento comunale devono essere almeno 10, ma ora sono scegli da 16 a 11

In un incontro che si è svolto tra Davide Secoli, Antonio Chersi (rispettivamente presidente e vicepresidente di Radio Taxi Trieste) e Claudio Giacomelli (candidato al consiglio regionale di Fratelli d’Italia Trieste) è emerso che un’ulteriore vettura attrezzata per il trasporto disabili è andata fuori servizio. «Fratelli d’Italia aveva presentato un emendamento all’ultima finanziaria regionale – ricorda Giacomelli – per finanziare con un contributo ulteriori vetture per il trasporto disabili, ma la Giunta Serracchiani ha respinto questo emendamento nonostante esistesse una Legge regionale apposita».

«Modificare un’automobile per il trasporto disabili ha un costo di circa 13.000 euro. Considerato che le corse su tali mezzi hanno il medesimo costo degli altri (non viene applicato nemmeno un euro di sovrapprezzo), i tassisti non riescono ad ammortizzare la spesa - spiega Giacomelli -; un servizio sociale che ha bisogno dell’appoggio degli enti pubblici e il prossimo governo della Regione dovrà assolutamente tornare a garantire questo servizio».

I rappresentanti della Radio Taxi hanno sottolineato che ormai restano soltanto 11 vetture attrezzate (erano ben 16): «Considerato che il Regolamento comunale chiede vi siano almeno 10 licenze a Trieste attrezzate per disabili, è molto probabile che già nel 2019 ci troveremo in una situazione di violazione di tale strumento normativo. Trieste aveva il primato in questo settore ma se continua così non potremo più garantire ai disabili triestini questo servizio». 

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