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Trieste "migliore città sostenibile" per sviluppo Porto Nuovo e Porto Vecchio (FOTO E VIDEO)

Un riconoscimento conferito a Vienna dall'UNIDO, Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale. Dipiazza: "Grande orgoglio", Fedriga: "Grandi opportunità per investimenti esteri ma guardare oltre la via della seta"

Trieste è stata la prima delle quattro città a essere riconosciuta dalle Nazioni Unite quale “migliore città sostenibile, nello sviluppo del Porto Vecchio e del Porto Nuovo”, in occasione della giornata di apertura della importante tre giorni di “Bridge for cities” dell'UNIDO, Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale, che si tiene a Vienna.

“Oggi Trieste, assieme a Shangai, Vienna e Chengdu,  è la città che si è maggiormente distinta per aver presentato un progetto straordinario e tra i più interessanti a livello nazionale ed europeo, per quanto fatto e si sta facendo per il Porto Nuovo e per il Porto Vecchio, di cui sono molto orgoglioso”, ha commentato il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, intervenuto nella capitale austriaca assieme al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, presenti per il Comune di Trieste anche il Capo di Gabinetto Vittorio Sgueglia Della Marra e il Direttore dell'Area Città, Territorio,  Ambiente ing. Giulio Bernetti.

Il Sindaco Dipiazza è stato accolto dall'Ambasciatrice Maria Assunta Accili, rappresentante permanente d'Italia presso le Organizzazioni internazionali a Vienna, e dal Direttore Generale dell'Unido Li Yong il quale ha espresso un particolare apprezzamento per la nostra città: “Trieste è una città importantissima che funge da anello di congiunzione tra l'Est e l'Ovest in una Regione e in un'area che hanno una rilevanza strategica assoluta”. In segno di grande soddisfazione e riconoscenza, il Sindaco Dipiazza ha consegnato lo Stemma rossoalabardato della Città al Presidente Li Yong e all'Ambasciatrice Maria Assunta Accili.

"Una preziosa opportunità di dialogo per fare del Friuli Venezia Giulia un centro di attrazione di importanti investimenti esteri". ha commentato invece Fedriga. "Pur essendo la scelta degli organizzatori ricaduta su Trieste in virtù delle potenzialità del Porto e, in particolare, dei Punti Franchi, credo - ha spiegato il governatore - che il rafforzamento di partnership con Paesi esteri in continua espansione possa rappresentare un valore per l'intero Friuli Venezia Giulia che, naturalmente, deve saper sfruttare le caratteristiche dello scalo per comunicare al mondo le tantissime eccellenze che le appartengono".

"Il Friuli Venezia Giulia - ha ammonito Fedriga - non deve tuttavia ambire a diventare solo terminale della cosiddetta Nuova Via della Seta ma, al contrario, deve aprirsi a un universo molto più ampio, sfruttando con intelligenza e lungimiranza anche la sua posizione strategica lungo i due Corridoi intermodali, Mediterraneo e Baltico-Adriatico, che lo attraversano". "Partnership - ha aggiunto Fedriga - che debbono esprimersi in settori strategici quali il trasporto marittimo, gli insediamenti industriali, lo sviluppo urbano, la collaborazione scientifica e culturale e, non ultimo, il commercio". 

Fedriga Dipiazza Vienna

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