Trieste città "turistica", Autonomia Responsabile: «L’intervento del sindaco Di Piazza è stato provvidenziale»
Autonomia Responsabile: «Il riconoscimento - concludono - porterà a Trieste notevoli vantaggi sul piano occupazionale, sullo sviluppo del settore alberghiero, ristorativo e della nautica»
Autonomia Responsabile per Trieste approva ed accoglie con favore la decisione della Giunta regionale di nominare Trieste città "turistica".
«Che Trieste fosse più che adatta a fregiarsi del titolo di città turistica era scritto nelle cose, per una tradizione ormai secolare e soprattutto per l’aumento esponenziale del turismo negli ultimi tempi. L’intervento del sindaco Roberto Di Piazza, stanco dei soliti tira e molla e dei rimandi ,è stato provvidenziale.
Un pò suonati per le batoste subite alle più recenti elezioni, la sveglia è suonata nitida nella sonnecchiosa Roma come nel Palazzo della Giunta Serracchiani , che si baloccava nella emergenza Monfalcone, nella confusione che deriva dalle normative sulle chiusure festive degli esercizi commerciali, nel caos sulle Uti».
«L’ultimatum di Dipiazza ha svegliato i cervelli assorti sulle varie correnti di pensiero che attreversano la maggioranza regionale per quanto riguarda Città metropolitana e altri argomenti riguardanti il capoluogo del Fvg. “L’intervento di Dipiazza è stato salutare – spiega il coordinatore provinciale di Autonomia Responsabile Fulvio Serbo – in un momento di crisi come questo».
«Il riconoscimento - concludono - porterà a Trieste notevoli vantaggi sul piano occupazionale, sullo sviluppo del settore alberghiero, ristorativo e della nautica.” Di una signorilità che definiremmo commovente il ringraziamento di Di Piazza alle autorità regionali, che non hanno fatto altro che il loro dovere».