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Martedì, 23 Aprile 2024
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Sanità, Ussai (M5S): da chiarire l'attività dei dipendenti dell'Azienda sanitaria su ambulanze private

Il consigliere regionale chiede alla Giunta Serracchiani delucidazioni riguardo la pratica di attività extra degli infermieri dell'AASS. Ussai: «Coperti da dipendenti il 70% della turnistica delle realtà private. Il rischio è che la qualità del servizio venga compromessa»

«L'applicazione immediata del divieto per i dipendenti della AAS2 di svolgere attività presso le ambulanze private o le onlus rischia di bloccare il servizio 118 in convenzione con l'Azienda sanitaria?». La domanda è contenuta in un'interrogazione rivolta alla Giunta Serracchiani dal portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Andrea Ussai.

«Vogliamo sapere se l'Esecutivo intenda impartire linee guida comuni alle Aziende per l'assistenza sanitaria affinché venga adottata la medesima disciplina in merito allo svolgimento degli incarichi extra istituzionali dei propri dipendenti». sottolinea Ussai.

«Va ricordato infatti che, a fronte di regolamenti aziendali pressoché identici, ogni Azienda adotta un'interpretazione differente nel concedere i permessi ai propri dipendenti. Ad esempio - aggiunge il portavoce del M5S - l'Azienda triestina consente di svolgere prestazioni extra istituzionali occasionali, mentre l'Azienda udinese permette ai suoi dipendenti di impegnarsi in attività di volontariato».

«La convenzione in essere tra le ambulanze private e le diverse Aziende sanitarie, in scadenza a fine 2015, prevede infatti l'impiego anche di infermieri dipendenti delle AAS, tanto che questi infermieri coprono il 70% della turnistica di queste realtà private. Il rischio concreto - conclude Ussai - è che la qualità del servizio venga compromessa».

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