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Vandalismo in città, Rovis: «Pesanti sanzioni o olio di gomito per ripagare danno»

Lo dichiara in una nota Paolo Rovis, capogruppo di "Trieste Popolare" nel Comune di Trieste: «Una misura alternativa, in favore della comunità e dai connotati fortemente educativi, potrebbe essere quella del lavoro socialmente utile»

«Giuste le pesanti sanzioni per i vandali imbrattatori. Ma se uno non ha la possibilità di pagare oppure se la cifra da sborsare dovesse mettere in ginocchio una famiglia già indigente, che si fa?» 

Lo dichiara in una nota Paolo Rovis, capogruppo di "Trieste Popolare" nel Comune di Trieste.

«Una misura alternativa, in favore della comunità e dai connotati fortemente educativi, potrebbe essere quella del lavoro socialmente utile. Il trasgressore ripaga la collettività con il proprio lavoro, magari ripristinando il decoro urbano dove è venuto meno, a causa sua e di altri come lui. Olio di gomito al posto di denaro, insomma». rovis fb-2

»È possibile - continua Rovis - in tanti Comuni italiani, ma non nel nostro. Perché manca una legge regionale che preveda questa possibilità. Quindi, fatti salvi i risarcimenti dovuti a chi ha subito il danno e le eventuali conseguenze penali del gesto vandalico, ho proposto che la Regione Friuli Venezia Giulia promulghi una norma affinché i Comuni possano, nei loro Regolamenti, prevedere anche il pagamento della multa in ore-lavoro». 

»Così un danno - conclude la nota -  potrebbe dar luogo a un successivo beneficio per l'ambiente urbano e, forse, lo stolto imbrattatore conserverà più facilmente nella propria memoria la fatica fisica occorrente per rimettere a posto quanto da lui deturpato».

IL TESTO DELLA MOZIONE --> Sanzioni-LSU 0715-2

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