«Gli 11 milioni di euro all'anno spesi dal Comune per gestire l'immigrazione clandestina rappresentano uno schiaffo in faccia a tutti quei triestini che non arrivano a fine mese».

Durissimo affondo del segretario provinciale della Lega Nord Pierpaolo Roberti contro l'amministrazione comunale sul tema dell'accoglienza.

«Non avevamo alcun dubbio che sarebbe finita così: la presenza del prefetto Porzio, moglie di Morcone, l'assoluta incapacità del sindaco uscente e dei suoi uomini di fiducia ad affrontare una problema epocale come quello dei clandestini nonché la volontà del Partito Democratico e dei suoi alleati di non far mai mancare carne fresca alle associazioni che gestiscono soldi e immigrati hanno fatto sì che si raggiungessero numeri
nuovamente allarmanti». 

«Tutte queste persone si godano gli ultimi istanti di anarchia, poiché da giugno, dopo le elezioni, la situazione cambierà radicalmente sia a livello di atteggiamento del Comune nei confronti del Ministero e della Regione che nelle misure pratiche che la stessa amministrazione metterà in campo non più a tutela degli ultimi arrivati bensì dei residenti. Ogni voto dato alla Lega ci darà dunque più forza per portare avanti questa battaglia».

«E in tale contesto di radicale inversione di rotta - conclude l'esponente leghista - andrà inserita la revoca del mandato a Ics per la gestione dei clandestini».