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Giovedì, 28 Marzo 2024
Scuola

Come organizzare lo studio di un esame universitario

Planning, tecniche di memorizzazione e strategie motivazionali: ecco alcuni consigli per affrontare il percorso accademico senza ansie e in modo costruttivo

Troppe cose da fare e poco tempo a disposizione. Organizzare lo studio è croce e delizia di ogni studente universitario. Una "grana" da risolvere con lucidità e positività per vivere il percorso accademico senza ansie e in modo costruttivo. La parola d'ordine è pianificazione. Solamente programmare lo studio ti aiuterà ad allontanare il panico pre-esame e a non scoraggiarti di fronte alla imponente mole di materiale che si presenta all'inizio di ogni sessione. 

Il primo passo da attuare è preparare una panoramica delle lezioni da seguire e, di conseguenza, capire quali sono gli orari in cui sarai in università e quante ore giornaliere potrai invece dedicare allo studio vero e proprio. Non tutti i corsi richiedono la frequenza obbligatoria. Fai dunque le tue scelte in base agli obblighi imposti dai professori, alle sovrapposizioni di orario e alle tue esigenze personali.

Struttura quindi uno specchietto completo degli esami da sostenere in base al tuo piano di studi. Stampa tutto ciò che è stampabile per avere una veduta materiale della quantità di dispense, fogli, "sudate carte" pagine e paginette di cui ti dovrai occupare. 

Preparare un esame universitario: la suddivisione il materiale

E' arrivato dunque il momento della suddivisione del materiale. Organizza lo studio in relazione ai giorni che ti separano da un esame. Il piano di lavoro deve essere organizzato in un calendario. Importante è capire in anticipo quali giorni potrai dedicare allo studio e quali invece dovrai staccare dalla scrivania (ad esempio, giornate festive ed eventuali impegni lavorativi). Conta le giornate a disposizione partendo dalla data corrente. Hai cinque esami da fare e cinquanta giorni a disposizione? Domandati allora quante giornate piene ti sono necessarie alla preparazione della singola materia. Non è detto che ogni materia richieda lo stesso tempo di studio. 

Come imparare a conoscere il proprio metodo di studio

Fondamentale è capire qual è il proprio metodo di studio. Una strategia irrinunciabile per massimizzare i risultati. Che tipo di memoria hai? Quando ti concentri di più, di notte o di giorno? Che rendimento riesci a sostenere durante la tua giornata? La risposta a queste domande ti permetterà di capire quante ore giornaliere dedicare ai libri ed in che modo farlo. Valuta te stesso! Chi, ad esempio, è dotato di memoria visiva, si aiuterà con schemi e sottolineature. Quanti, invece, hanno memoria uditiva riterranno fondamentale ripetere a voce alta per assimilare meglio i concetti. Il tuo approccio psicologico ti permetterà anche di capire se ti senti più a tuo agio all'idea di preparare subito esami difficili e lasciare quindi i più facili alla fine, o viceversa. 

Infine, fai tesoro dei prossimi consigli, piccoli ma preziosi. Dormi almeno otto ore a notte: il sonno aiuta a sedimentare ciò che abbiamo appreso. Ritagliati un paio di ore a settimana da dedicare all'attività fisica: staccare la spina ogni tanto permette di tornare agli impegni universitari con maggiore determinazione. Impara a gestire l'ansia. Ultimo, ma non in ordine di importanza, fai attenzione a non lasciarti influenzare dagli altri. 

Ora spegni il pc e... Buono studio!

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