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Pep's Steak House: come abbiamo portato il barbecue americano a Trieste (FOTO)

L'appuntamento per ammirare e scoprire il nuovo locale dedicato al barbecue è per il 22 dicembre: tra profumi, carne e salse speziate delizieranno il vostro palato

Apre ed inaugura in Piazza Verdi Pep's Steak House. L'appuntamento per ammirare e scoprire il nuovo locale dedicato al barbecue è per il 22 dicembre. «Vogliamo offrire il meglio» ha esordito il responsabile Matteo Bortuna, che da subito ha sottolineato che la qualità si vedrà dagli ingredienti e dalla scelta dei prodotti. La birra? Solo made in italy con Moretti. Ma la punta di diamante è lo chef Donald Scalmanini: nato a San Josè, California, e "rapito" direttamente da Eataly.
L'abbiamo trovato dietro i fornelli e ci ha raccontato la sua storia e come ha portato il vero barbecue americano in Italia. «La mia storia qui in Italia comincia nel 1992 quando arrivai a Firenze seguendo l'amore. Sono cresciuto con un padre italiano che amava la cucina e la griglia e già da piccolo mi affascinava il diverso metodo di cottura. In America si usa molto l'affumicatore, in cui il bracere è separato dalla camera della carne ed il fumo passa per dare il tocco finale. Un giorno ero al telefono con mio fratello: a quel tempo non ero uno chef, anzi mi occupavo di turismo. Però, quando ho sentito che stava mettendo delle costine nell'affumicatore, qualcosa è scattato in me. La mia testa ha viaggiato nel passato tra mille ricordi. Volevo a tutti i costi rivivere quei momenti ma in Italia non c'erano affumicatori; così ne ho costruito uno a casa di un amico. Da quella volta non riuscivo nè volevo far altro. Sperimentavo, creavo spezie.» ha commentato lo chef.
Dopo 4 anni di esperimenti culinari, Scalmanini apre il primo ristorante barbecue nella campagna fiorentina. Da subito riceve un certificato di eccellenza da Trip Advisor, consensi dai clienti, dai colleghi chef e da Matteo Tassi, che lo ospita in tre puntate nel suo programma televisivo "Serial Griller", in onda sul canale Gambero Rosso di Sky.

« L'idea che un italiano apprezzasse a pieni voti il barbecue americano era per me incredibile. In America –ha proseguito Donald– non hai molta scelta, qui ero in mezzo al meglio della cucina.» Dopo aver ricevuto anche il titolo di Pitmaster (pit- affumicatore) comincia a collezionare successi fino ad arrivare a Eataly che lo porta qui a Trieste. «Non avrei mai immaginato di trovarmi qui e di diventare quello che sono. È stato un richiamo molto forte.» Da Pep's Steak House troverete specifici tagli: costine di maiale, coppe di maiale, brisket (punta di petto di manzo) e pollo; tagli che solitamente  si trovano nel sud America dal Texas alla Carolina del Sud. Ci saranno ovviamente anche le sue spezie. «Ora voglio continuare a creare qualcosa di nuovo ma adesso penso agli italiani, mi ispiro alla loro cucina. Questo metodo è molto salutare: si cucina a 110-120 gradi con legni profumati come il melo, il pesco, il ciliegio, l'hickory, il pecan, l' albicocco e molti altri. Il legno incide molto sul gusto ed il colore»

Non poteva mancare il consiglio dello chef: «Ovviamente le mie costine!».

Foto Pep's Steak House

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