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Immancabile e buonissima

Ricette della tradizione pasquale: la pinza triestina

Oggi vi parliamo della pinza triestina, l'amatissimo dolce pasquale tipico del nostro territorio, una sorta di brioche non molto dolce che si adatta ad essere accompagnata sia da salumi e formaggi, oppure da confetture fatte in casa. Ecco la ricetta

La settimana di Pasqua è arrivata e sulle tavole imbandite a festa dei triestini non possono certo mancare le ricette tipiche della tradizione. Cimentarci in cucina con la realizzazione di ricette sfiziose e buone è un ottimo modo per trascorrere il tempo in famiglia e, in questo caso, celebrare le ricorrenze.

Oggi vi parliamo della pinza triestina, l'amatissimo dolce pasquale tipico del nostro territorio, una sorta di brioche non molto dolce, che si adatta ad essere accompagnata sia da salumi e formaggi, oppure da confetture fatte in casa. Sulla pinza è tradizione fare tre o quattro tagli sulla sommità dell’impasto. Questi tagli hanno un duplice significato: nella tradizione cristiana simboleggiano il martirio di Cristo, nella pratica servono a far lievitare meglio l’impasto. Ecco, dunque, la ricetta, immancabile in questo periodo dell'anno.

Ingredienti

  • 1 kg farina 0;
  • 25 g lievito di birra;
  • 250 g latte;
  • 200 g zucchero;
  • 200 g burro;
  • la scorza grattugiata di 1 arancia;
  • 5 tuorli d’uovo;
  • 1 uovo intero;
  • 1 cucchiaino e mezzo di sale;
  • 2 cucchiai di rum.

Procedimento

Per prima cosa preparate il lievitino. Fatelo sciogliere con parte del latte appena intiepidito, un cucchiaino di zucchero e 2 cucchiai di farina. Lasciate lievitare per circa mezz’ora, fino a quando risulterà gonfio e schiumoso. Nel frattempo, fate fondere il burro e lasciatelo raffreddare. Aggiungete al composto, poco per volta e alternandoli, tutti gli ingredienti. Potrebbe essere necessario aggiungere ancora latte, dipende soprattutto dalla farina; alla fine l’impasto dovrà risultare corposo, compatto e liscio. Lasciate lievitare fino a quando l’impasto raddoppia, ci vorrà circa un’ora, poi rilavorate la pasta per sgonfiarla e lasciatela raddoppiare nuovamente.

Trasferite l’impasto sulla teglia del forno, coperta con carta alimentare, dandogli la forma a palla tipica della pinza e lasciate di nuovo lievitare fino al raddoppio. Infine, spennellate la superficie con un uovo sbattuto e, con le forbici o un coltello, praticate i tre tagli tipici. Cuocete in forno già caldo a 170° per circa 40-45 minuti. La prova dello stecchino è indispensabile: se uscirà pulito ed asciutto, la pinza è pronta.

Se volete arricchire la vostra pinza triestina, potete aggiungere nell'ultima lievitazione dell'uvetta reidratata in acqua o delle gocce di cioccolato. La pinza triestina può essere conservata per due o tre giorni coperta con della pellicola trasparente o all'interno di un porta torta. Prima di servirla è consigliabile riscaldarla per gustarla più morbida.

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