CONSERVATORIO TARTINI UNA BELLA REALTA' TRIESTINA
Che si conosca di nome e di fatto il Conservatorio Tartini di Trieste, penso sia cosa risaputa a tutti ma che si possa, anche per un profano, apprezzarne le altissime qualità sia del personale docente che degli allievi tutti, è stata almeno per me una vera e propria scoperta.( era il primo concerto sinfonico a cui partecipavo dal vivo)
Quale parere esprimere a riguardo dello spettacolo? Sono stati tutti veramente bravi (una citazione particolare va al bravissimo pianista Luca Chiandotto) e questo mio giudizio è stato supportato sia dal pubblico che dalle autorità presenti alla Sala Tripcovich con scroscianti applausi e richieste di bis.
E poi che dire della loro guida nonchè direttore d' orchestra il maestro Romolo Gessi che tutti quanti penso conoscano quale Direttore musicale dell'Orchestra da camera del FVG e anche per aver partecipato a spettacoli come il Galà dell'Operetta e del musical al Rossetti? (cito quello più conosciuto da tutto il pubblico non addetto ai lavori...) Il mio parere personale sarebbe troppo scontato ed è per questo motivo che lo vorrei evitare, ma una cosa posso sicuramente asserire avendo seguito con attenzione tutto il corso dello spettacolo, ed è quella che a mio modesto parere si poteva percepire immediatamente la perfetta amalgama che il maestro aveva con i giovani orchestrali che lo seguivano " A bacchetta" nella prima parte, (quella più sinfonica) e invece scatenarsi e divertirsi con loro in quella dedicata ai musical e alle colonne sonore di films di successo.
Non voglio aggiungere altro perchè lo ritengo superfluo ma una cosa voglio dire per concludere questa piacevole esperienza ed è quella di essere ancora più convinto di prima, (se ce ne fosse bisogno) che anche questa realtà è una delle perle che fanno parte della Collana Trieste, città di una grande cultura storica e musicale, e che se tale evento verrà ripetuto anche il prossimo anno sarò felicissimo di farne parte come lo sono stato quest'anno.
Fabricci Paolo