Coop story: strumentali attacchi al PSI
L'intervento sulle Coop e le sue partecipate comparso sulle segnalazioni di sabato 8 novembre porta il nome di Walter Sancin.
Reminiscenze liceali mi hanno di botto fatto venir a mente don Abbondio che leggendo un testo su San Carlo Borromeo gli capita sotto il nome di Carneade, un filosofo pressocchè sconosciuto,e fra sè e sè esclama: ma chi era costui?! Mi son anche detto: come scrive bene questo signore, ha uno stile che ho apprezzato altre volte, sarà un'impressione..
Invero nei fatti quotidiani ci sono persone di buon livello della categoria "sputtano ergo sun", quelli cioè che godono nell'ambiguità e dei suggerimenti omertosi dati; spesso quando non possono primeggiare millantano strategie e tattiche politiche, agganciandosi al potere in una continua "captatio benevolentiae" dei potenti di turno.
Penso e mi auguro che il signor Walter non faccia parte di questa categoria, tipica dei politici di professione, ma sia semplicemente un disinformato; mi auguro quindi di avere l'occasione di guardarlo negli occhi dissertando sulla "Coop story", magari pubblicamente, dando un contributo di conoscenze a questa triste vicenda cittadina, che a mio parere poteva e doveva essere evitata.
Comunque alcuni aspetti voglio chiarirli da subito, trattandosi di considerazioni che riguardano direttamente la mia persona. Anzitutto dico all'interlocutore di essersi posto sul bersaglio sbagliato; gli consiglierei quindi di aggiustare la mira e puntare giusto.
Afferma infatti che nelle collegate coop "si aspetterebbe la presenza di manager specializzati nei business specifici o di professionisti in campo societario".
Gli chiedo, per quanto mi riguarda, se per ricoprire detti incarichi sia sufficiente essere stato dirigente pubblico di massimo livello ed aver ricoperto incarichi di responsabilità in società per azioni quali Friulia e Insiel, oltrechè aver avuto diverse altre esperienze lavorative. Forse la critica che mi si potrebbe fare è il fatto che non sono un avvocato.., ma di aver semplicemente conseguito la laurea in economia e commercio (sebbene arricchita con diversi corsi di specializzazione e aggiornamenti professionali, tra i quali uno della Bocconi sul management delle PA)
Se le partecipate Coop siano poi "una sorta di ufficio di collocamento per politici di scarso successo" lo chiederei agli organi competenti delle Coop che li hanno scelti e nominati. Mi risulta comunque che l'iter è avvenuto nell'osservanza del regolamento sociale e, per quanto ne so, dopo una attenta valutazione nel merito.
Tutto ciò premesso voler richiamare e identificare i tempi che precedettero tangentopoli con la mia presenza in un consiglio di amministrazione è a dir poco riprovevole! Politicamente inconferente nel contesto delle Coop, dove ben altri e gravissimi sono i problemi. Ciò dimostra che solamente l'esistenza di un gruppo socialista organizzato (nella federazione di Trieste del PSI), può disturbare certi compagni, più o meno risciacquati in Arno, che da sempre mal sopportano le voci libere socialiste. Siamo ancora più antipatici perchè nessuno di noi gode di rendite, rimborsi spese o pensioni dovute a attività politica.. Le variopinte farfalline della prima repubblica, sedicenti socialiste, che ancora svolazzano alla ricerca del nettare migliore, non fanno più parte del Partito Socialista Italiano da lustri.
Rispetto quindi per i giovani, le donne e i vecchi compagni che tutt'ora credono nei valori universali del socialismo e lo professano pubblicamente con orgoglio.
A Walter, che scomoda la memoria dei fratelli Rosselli e di Matteotti per criticarmi avendo io aderito alla manifestazione dell'Associazione Trieste Pro Patria (che si è contrapposta al movimento indipendentista), dico che il richiamo è commovente.. e si commenta da sè.Tra l'altro, dopo poco tempo tutti i partiti ed anche il Sindaco di Trieste si sono occupati del caso, e con molta preoccupazione vista l'entità del fenomeno..
Per finire aggiungo che negli anni 50, come la stragrande maggioranza degli studenti di Trieste, anch'io ho vissuto le vicende della mia città da italiano e certamente non da fascista!
Quando è morto Addobbati in piazza S.Antonio c'ero anch'io; mi si può imputare di aver partecipato agli scontri con la polizia?
Allora gli indipendentisti erano i primi avversari da battere..e le memorie sono tutte da rispettare!
Ringrazio per l'attenzione, Gianfranco Orel segretario della federazione di Trieste del PSI