DUE SPETTACOLI AUTOCTONI PER UN BUON NATALE
Spett.li Segnalazioni
Tra le molteplici cose che anche quest’anno hanno portato tristezza e delusioni a tutti quelli che come me amano questa città, (e credetemi la lista sarebbe molto lunga) devo segnalare due cose che mi hanno allietato e fatto credere che “S.Nicolò” o “Babbo Natale” esistano e che qualcosa di buono anche loro lo abbiano fatto, (se non lo fanno le istituzioni e i nostri politici) stò naturalmente parlando di due spettacoli che hanno portato una ventata di speranza e letizia nei cuori di tutti gli spettatori: “Jack Calcagno un americano a Trieste” in quel del Teatro Miela a Trieste e “Concerto di Natale” in quel del Auditorium Biagio Marin di Grado.(dovrei aggiungere anche il Festival della Canzone Triestina con la partecipazione del maestro Livio Cecchelin e con Alessio Colautti ma dovrei dilungarmi ulteriormente ed allora per questa volta non me ne abbiano a male se dò la priorità a questi due eventi)
Il fantasioso personaggio di Jack Calcagno,un americano con un lontano parente triestino interpretato da Leonardo Zannier,si è esibito al pubblico in uno spettacolo (per un’ ennesima replica di successi già ottenuti)senza interruzioni, esibendosi da vero showman in un repertorio fatto di scenette esilaranti, parti malinconiche e interpretando anche alcuni brani musicali che ancora una volta hanno messo in evidenza, se ce ne fosse bisogno, la sua bella e calda voce, tutto questo naturalmente accompagnato al piano dall’ insostituibile maestro Tony Kozina.
E ora passiamo al secondo appuntamento questa volta con un duo molto apprezzato da chi segue l’operetta e il musical con un tenore del calibro di Andrea Binetti e con un mezzo soprano della bellezza e bravura di Stefania Seculin i quali ci hanno allietato con un repertorio fatto da noti pezzi d’operetta, da canzoni tratte da musical e per completare la scaletta dello spettacolo con canzoni di musica leggera note al pubblico presente.
La bravura del duo non è da mettere in discussione, e che tutta l’esibizione abbia avuto il giusto successo neppure, ma devo anche aggiungere l’emozione che ha suscitato sull’ intera sala quando la Seculin si è esibita in due pezzi tratti il primo dal musical “Elisabeth” (Io sono mia) e l’altro da Cats. (Memory)
Se devo essere sincero in me c’è la speranza che molti altri spettacoli come questi potranno allietarci anche il prossimo anno, (già il giorno 2 di gennaio alla Sala Tripcovich rivedremo in pista l’Operetta) e magari che possa nascere uno che, e questo sarebbe l’avverarsi di un sogno che ho da molto tempo, tutto “Made in Trieste” dove tanti personaggi della scena locale si possano esibire di fronte al loro pubblico tutti assieme.(magari con un intento benefico e supportato dal Comune di Trieste......)
Concludo con un ringraziamento alle Segnalazioni del Piccolo e a quelle di Trieste Prima per l’ ospitalità data ai miei “articoli”, e un grandissimo augurio di Buon Natale e di un 2016 pieno di gioia e di salute a tutti quanti.
Fabricci Paolo