Esuli ingordi, benefici senza fine: a loro tutto, agli ebrei nulla
Avevo esultato al leggere che il sindaco avesse avuto l’ audacia e l’ardore di affermare che i 90 milioni dovuti agli esuli venissero destinati alla citta’ martire di Trieste, che li aveva con grande simpatia ed amicizia ospitati, quale segno di riconoscenza e gratitudine. Il deputato Rosato pure espresse un simile auspicio limitandosi ad almeno un segno permanente di riconoscimento al ruolo svolto da Trieste a favore degli esuli. Ma gli esuli o meglio i loro rappresentanti in coro, De Vidovich in testa hanno subito detto: no, i soldi sono nostri e pochi e vanno tutti a noi interessi compresi.
Che abbiano diritto ai loro risarcimenti non c’e’ dubbio, ma che un cenno permanente di riconoscimento al ruolo positivo svolto dalla nostra citta’ venisse donato sarebbe cosa educata e cortesia per aver invaso Trieste con quasi 70.000 unita’ quando per far posto a loro almeno 45.000 triestini dovettero andarsene in Australia. Qui a Trieste hanno occupato posizioni di rilievo nella vita civile e politica, hanno usufruito di punteggi di favore (nei concorsi negli enti pubblici, stato e parastato e in quelli comunali) che continuano ancora dopo i loro figli, anche per i loro nipoti, senza parlare delle case popolari, dei borghi, della pensione aggiuntiva,della legge 336 di Andreotti, ecc.
Nella mia vita ho fatto amicizia con molti esuli, siamo in ottimi rapporti e condividono quanto dico, ma mi e’ capitato d’averne uno che sentite le mie rimostranze verso la loro “invadenza” in tutti i settori a scapito dei nativi “patochi” mi ha redarguito con un: ma se voi triestini siete stupidi da farvi fregare noi ci approfittiamo. Che sia vero non lo metto in dubbio ma un po’ di riconoscenza non ci starebbe mica male, vero? Per non dire della sorpresa di leggere che gli esuli, ma quali? quelli di prima o di seconda o di terza generazione? hanno il privilegio solo in questa regione di viaggiare quasi gratis sui bus cittadini. Questa non la capisco proprio.
Cosa e luogo unico al mondo dove gli altri vecchi non hanno lo stesso diritto di godere di tale privilegio! A parte il fatto che cio’ credo non sia nè legale, nè costituzionale perchè vessatorio e discriminatorio contro la popolazione autoctona e’ assolutamente immorale PERCHÈ DIMENTICA COLORO I QUALI DOVREBBERO ESSERE RICORDATI E BENEFICIATI PER AVER SUBITO I PEGGIORI TORMENTI, GLI EBREI SOPRAVVISSUTI E QUI RESIDENTI. UN TANTO ALMENO PER IL DOVUTO RICORDO DELLE SOFFERENZE PATITE ANCHE NEL NOSTRO FORNO CREMATORIO DI SAN SABBA! MI PAR DI CAPIRE che noi paghiamo le tasse affinche’ loro e solo loro godano il beneficio del bus gratis.
Ma per favore che il Marini non dica sfacciataggini immaginandosi una vecchietta che vuole il bus gratis perchè il governo yugoslavo di 70 anni fa le aveva preso la casa. Cosa c’entra la sua casa con il bus? Che ci pensi il governo italiano a rimborsarla del danno subito, non sara’ mica il favore aggiuntivo del bus gratis a ripagarla. Credo che il mondo stia andando verso forme di destrutturalizzazioni storiche cosi’ pazze e cosi’ sottili che a volte non ce ne accorgiamo nemmeno.
Sergio Lorenzutti