I cigni sono tornati a Miramare, una vittoria per Trieste
Che ancora ci sia molto da fare per poter far tornare il parco e il castello di Miramare ai fasti di una volta è una cosa vera e risaputa, (ho notato ad esempio delle panchine vicino al laghetto con le assi di legno rotte, i portavasi sul lato belvedere del castello mancanti o con piante ormai affogate o addirittura gli stessi usati come portaceneri....) ma che s' incominci seriamente a mettere della buona volontà da parte di chi lo gestisce nel fare di tutto affinchè ciò avvenga, è anche questa una cosa che si è potuta constatare con mano proprio domenica scorsa.
I Triestini già nel passato avevano dimostrato grande senso civico e anche grande sensibilità verso chi aveva fatto del bene alla loro città (vedi le offerte in denaro raccolte per dedicare le statuein onore di Elisabetta d'Austria e di Massimiliano d'Asburgo) proprio domenica hanno potuto nel piccolo coronare un altro sognodopo quello delle begogneche da tempo era nel cassetto, con una seconda grande iniziativa partita sempre dai due gruppi ormai "Storici" del web NIMDVM e TE SON DE TRIESTE SE, uno capitanato dall' avv. Kostoris e l'altro dal sig. Tramontini, e cioè quello di riaccasare dopo tanti anni nel laghetto del parco due meravigliosi esemplari di cigni.(il nome scelto dopo un sondaggio tra i due gruppi, di cui ne faccio parte anch'io, è stato di MIRA e MAR)
È stata una mattinata di gioia per tutti noi nel vedere questi splendidi animali adattarsi al nuovo sito immediatamente e lo si è potuto vedere e apprezzare dalla dimostrazione fatta da entrambi nel prendere subito confidenza con la loro nuova dimora,non temendo assolutamente le numerose persone assiepate intorno al laghetto per l'occasione,lasciandosi ammirare dai presenti e da subito esibendosi nei loro regali movimenti in completa tranquillità.
Da quello che ho potuto vedere non mancavano all'appuntamento i media locali a confermare che le buone azioni è giusto che siano di dominio pubblico come quelle aimè cattive, questo per poter sfatare anche un' odioso mito che " vigeva" ( e quì ho voluto volontariamente mettere il verbo al passato...) qua a Trieste perchè come ho sempre asserito da diversi anni: "Quando se vol se pol e nò xe sempre dito che nò se pol, basta volerlo....."
È doveroso un ringraziamento al sovrintendente della struttura di Miramare per la sua grande disponibilità, (cosa impossibile da realizzare con il suo predecessore) con la speranza che iniziative di questo genere siano sempre più frequenti e non solo da parte dei singoli cittadini o gruppi web, ma anche da parte di quella classe politica, senza distinzione di colore, che spesso ha dato dimostrazione a parole di grande e buona volontà con il solo scopo di poter ben apparire al cospetto dei media locali o a fronte di future elezioni, per poi alla fine dileguarsi al momento opportuno. ( uno dei casi a cui mi stò rifacendo si è verificato molto recentemente e molti, compreso il sottoscritto, lo hanno potuto constatare con i propri occhi.....)
Concludo con la speranza che Trieste città unica al mondo possa ammagliare con la sua grazia e le sue bellezze sia la sua gente che soprattutto chi ci governa e faccia aprire gli occhi e il cuore a tutti affinchè comincino seriamente a credere in lei e alle sue possibilità di futura città turistica, creando vere sinergie al posto di lotte interne di colore che non giovano a nessuno.
Fabricci Paolo