TRIESTE CITTA' TURISTICA MA QUANTE COSE ANCORA IRRISOLTE.
Che Trieste stia diventando a tutti gli effetti una città turistica, lo si può intuire con il progressivo aumento di visitatori che ogni anno sono in costante aumento, ma è anche vero che molteplici problematiche risultano essere ancora irrisolte e che questa situazione non fa ben sperare per il suo futuro. Con questo non voglio assolutamente dire che tutto debba andar bene, questo non si verifica neanche nelle città più perfetteal mondo, ma se è una cosa che mi fa veramente incazzare e quando determinate problematiche ristagnano senza che nessuno sappia quantificare il tempo per la loro sistemazione definitiva. Mi scuso fin dal principio se questa sarà una mera lista della spesa...... 1. Fontana dei quattro Continenti ancora con parti mancanti da molto tempo (in una delle più belle piazze d’Italia......) 2. Statue impacchettate sotto la Borsa.(siamo in Piazza della Borsa mica in periferia... e il terremoto è già passato da tempo) 3. Fontana del Giovanin de Ponterosso anche questa con parti mancanti e con una piccola selva boschiva attorno.(siamo in Piazza Ponterosso e di fronte alla futura statua di Maria Teresa) 4. Situazione indecorosa della Piazza della Stazione con il relativo sottopassaggio-piscina all’aperto 5. “Fontana” e relativo masegno prospicente la chiesa di S.Antonio Nuovo in uno stato indecoroso oltre che pericoloso per possibili accidentali cadute. 6. Restauro della facciata a carico della ditta “Mirella” sulle rive.(accordo con Autorità Portuale n.d.r.) 7. Potatura alberi davanti alla statua di Massimiliano d’Asburgo che ne oscurano la visuale dalle rive. 8. Parco Villa Revoltella che a quanto mi risulta non è ancora sistemato. 9. Stele di Zinzerdorf a Opicina che a parte lo stato attuale del tutto sconosciuto unica cosa che si sa e che dorme in un deposito comunale. 10. Abbiamo una storica “Lanterna” che è abbastanza nascosta di giorno e che con il calar del sole sparisce definitivamente, ma costerebbe tanto dotarla di due piccoli riflettori a led affinchè sia illuminata come lo è il Faro della Vittoria? 11. E per finire perchè non si provvede a coprire con dei teli disegnati sia la parte di stabile della ex Intendenza di Finanza in Largo Panfili (appena rimessa a posto) e sia l’ ex albergo Obelisco che posto proprio all’inizio di una passeggiata panoramica e servito anche dal famoso tram di Opicina (strada vicentina più conosciuta come napoleonica) risulta essere una vera e propria spina nel fianco per una futura città turistica. Queste sono ancora tutte cose che dovrebbero venir risolte se si vuole che la città abbia un bel biglietto da visita per il futuro ed è proprio per questo che gradirei che qualcuno dei nostri politici almeno una volta si degnasse di rispondere punto a punto a questi argomenti. Paolo Fabricci