Trieste, finalmente un'estate turistica
Finalmente, dopo molti anni sottotono, Trieste si prepara a vivere un periodo estivo particolarmente vivo e scoppiettante. Molte, infatti, saranno la manifestazioni canore, sportive e culturali che si alterneranno in città nel prossimo futuro: i Mondiali di volley femminile, il ritiro della Nazionale italiana maschile di Pallacanestro per una serie di allenamenti e probabilmente anche qualche amichevole, i concerti dei Pearl Jam, di Ligabue e di Manu Chao, lo spettacolo di Maurizio Crozza e lo spettacolo di danza di Roberto Bolle al Teatro Rossetti. E da non dimenticare infine la possibilità (anche se piuttosto remota) dell’arrivo in città dei Rolling Stones, che sarebbe poi la ciliegina sulla torta di un cartellone piuttosto ricco di eventi e di qualità, per non parlare dello straordinario successo di pubblico già riscosso per la Color Run (9000 partecipanti), la partita di pallavolo maschile valida per la World League Italia-Iran (6000 presenze) e per l’ultima tappa del Giro d’Italia con annesso passaggio delle Frecce Tricolori (centomila le presenze stimate).
Per completare questo quadro particolarmente frizzante, manca soltanto che la “Fvg Film Commission” riporti produzioni (siano esse film o fiction) dei maggiori network nazionali, facendo così respirare a Trieste l’aria cinematografica, per pubblicizzare le sue meraviglie al pubblico del piccolo e grande schermo.
E proprio su questo mix di cultura e divertimento che il capoluogo giuliano dovrebbe investire maggiori risorse ed attenzione, aumentando e migliorando notevolmente la propria appetibilità turistica, in un mercato sempre più competitivo ed agguerrito.
La città ha grandissime risorse da offrire, purché si presentino nelle loro migliori vesti (vedi la disastrosa condizione del Parco di Miramare, a cui ora pian piano si sta cercando di ridare sia la dignità sia la pulizia di asburgica memoria, o come il caso del tram di Opicina, fermo da mesi, in attesa che torni al suo antico splendore)
Infine, bisognerà necessariamente far propria una visione ed una mentalità turistica che alla città manca maledettamente (e probabilmente non ha mai avuto): ma, visto ciò che Trieste proporrà quest’estate ai triestini ed ai turisti, potrebbe essere che qualcosa di nuovo stia nascendo, con soddisfazione di tutta l’economia cittadina, ponendo così le basi per sviluppare una programmazione di lungo periodo che permetta di pianificare in tempi certi l’offerta turistica estiva.