Trieste turistica: castello di Duino, una bellezza poco conosciuta
Vorrei permettermi di raccontarvi un avvenimento che mi è successo venerdì scorso e che ancora una volta, come già mi era capitato in passato,(con il compianto barone De Morpurgo) mi ha confermato che la prerogativa di essere veri signori sembra appartenere oltre che ai nobili a poche altre persone confermando il famoso detto: " Signori si nasce e non si diventa" .( a intenditor poche parole…)
Quello che vorrei raccontare è la mia visita fatta su personale invito di S.A.S. il Principe Carlo Alessandro della Torre e Tasso proprietario del maniero di Duino.
Circa un anno fa avendo scoperto di avere delle amicizie comuni, conobbi Romano Marcuzzi, ex segretario e amico del Principe, che mi fece sapere che S.A.S.avendo letto i miei giudizi positivi a riguardo del suo castello espressi nelle pagine delle due testate giornalistiche locali, (Piccolo e Trieste Prima) avrebbe avuto il piacere di conoscermi di persona.
Se devo essere sincero, non ci credevo molto che la cosa avrebbe avuto un seguito,(soprattutto quello relativo all'incontro con il Principe) ma siccome in me c'era la voglia di conoscere Marcuzzi di persona avevo deciso che comunque mi sarei recato al castello e che se sarebbe capitata anche l'altra possibilità sarebbe stata sicuramente un'occasione da non perdere, ed è proprio quest' occasione che mi si presentò venerdì scorso.
Prima di arrivare all'appuntamento, dentro di me aleggiava una certa emozione e anche se pur avendo avuto in una passata e lontana occasione d'incontrare già S.A.S. durante una precedente visita al castello,quella volta l'incontro fu puramente fortuito (mi autografò la guida che avevo appena acquistato) e non come mi stava capitando adesso su suo espresso invito.
Alle ore 10.15 puntuale m'incontrai all'entrata del castello con Marcuzzi,( con lui s'instaurò subito un rapporto cordiale come quello che lega due amici che s' incontrano dopo tanto tempo) e scambiate due parole dopo le presentazioni, entrammo.
Appena iniziata la salita che porta alle mura scorgemmo subito un distinto signore che ci stava venendo incontro, sì era proprio lui il Principe, che dopo le presentazioni di rito, ci accompagnò in una breve visita (avendo saputo che c' ero già stato) delle stanze e dei giardini del suo magnifico Castello.(non vi dico la vista che si godeva dal balcone che s'affaccia sul mare,da lì si poteva ammirare un panorama che spaziava dal aimè... sentiero Rilke per poi passare alla baia di Sistiana, alla costiera, fino al Castello di Miramare e all'intera città di Trieste ….)
Poi alla fine del giro ci invitò a bere qualcosa in un locale all'interno del castello ed è lì che assieme al nostro amico Romano abbiamo chiacchierato, come fossimo "Tre amici al bar……"( il titolo della nota canzone calzava a pennello) di moltissime cose ma soprattutto senza che nessuna distinzione di ceto si ponesse tra noi. (questi sono i veri signori di una volta altro chequelli che si definisco tali ma che poi effettivamente non lo sono come i politici, amministratori, ecc..)
Alla fine ci siamo salutati cordialmente e, dopo aver conosciuto anche la Principessa della Torre e Tasso che gentilmente ha immortalato l'avvenimento, sono ritornato a casa felice di aver conosciuto un amico, (Romano) e una persona eccezionale come il Principe che spero di rivedere in un prossimo futuro.
Concludo, e non per quello che vi ho raccontato e che è successo, (vedi i miei scritti precedenti) con un personale invito a tutti quelli che leggeranno queste mie righe di visitare il Castello perché ne vale veramente la pena, sia per il panorama che si gode, sia per il suo importante contenuto storico disposto ordinatamente nelle diverse sale e sia per apprezzare l' impeccabile gestione di tutta la struttura, e chissà che anche a voi non capiti la fortuna d'imbattervi in un vero signore d'altri tempi che spesso passeggia nei viali di questo meraviglioso maniero.
Fabricci Paolo