Trieste, una "scontrosa bellezza" sconosciuta ai più
Volevo raccontarvi un aneddoto che mi è capitato domenica durante la visita presso il Palazzo Gopcevich della mostra “Saturnia e Vulcania motonavi da record..”
Mentre stavo ammirando le foto e i documenti in esposizione ho avuto il piacere di conoscere una signora di nazionalità inglese che conosceva Trieste in quanto a suo tempo aveva sposato un nostro concittadino.(vivono entrambi in Inghilterra)
Durante questo nostro breve colloquio, (parlava un italiano quasi perfetto) la signora che conosceva bene la nostra città, mi faceva presente del peccato che questa non fosse tenuta in un certo modo in quanto tutte le persone che lei aveva accompagnato in visita, si erano dimostrate entusiaste nel vedere una così bella città ed anche nello stesso tempo incredule nel non capire il perchè nessuno le avesse loro mai descritto una simile bellezza.
Anche lei nel decantarmi le caratteristiche peculiari e storiche, mi deceva che le potenzialità di questa citta secondo lei erano tante e che quelle fino adesso utilizzate erano solo una piccola parte.
Devo dire che tale ipotesi mi confortava in quanto già molti anni or sono avevo scritto su questo, e in molti mi avevano bonariamente deriso dicendomi che un turista a Trieste non poteva che essere di passaggio, in quanto la città offriva ben poco......
Ci siamo lasciati con un saluto affettuoso e con una frase che mi ha lasciato un pò d’amaro in bocca ed è quella che secondo lei i Triestini non si rendono conto a quale meravigliosa città appartengono.
Concludo con il dire che se devo essere sincero non me la sono sentita di negare quanto asserito dalei, perchè anche se le cose sono un pò mutate da quella volta fino a quando non vedrò la città ribellarsi in modo deciso a scelte sconsiderate fatte dai nostri politici al fine di bloccare chi vuol tentare di rilanciarla, sarò costretto a dare aimè ragione a chi la sa amare veramente e paradossalmente non è neanche un suo cittadino.
Paolo Fabricci