Vendita Sentiero Rilke, ora le istituzioni vigilino attente
Vi ringrazio per aver pubblicato il mio l’articolo sulla vendita del Sentiero Rilke ma avrei bisogno che venisse fatta una “Errata corrige” su quanto da me scritto.
Nella foga e rabbia per quanto accaduto in quel di Duino avevo mal interpretato l’articoloapaprso sulla stampa locale invertendo i fattori che riguardavano la percentuale della vendita pensando che questa fosse avvenuta solo per una piccola parte del suddetto sentiero, invece che del suo totale.
La notizia del mio errore interpretativo per fortuna mi è arrivata direttamente dal sig. Romano Marcuzzi (persona molto vicina al Principe) che dopo aver letto su Trieste Prima quanto da loro pubblicato e da me inviato, mi aveva immediatamente contattato per la rettifica.(siamo in contatto oltre che essere buoni conoscenti)
La cosa a questo punto risulta essere ancora più grave di quanto io avessi pensato e a questo punto non resta altro che aspettare gli eventi per vedere cosa, dopo i lavori di messa in sicurezza da parte dell’acquirente, succederà al nostro amato sentiero.
Spero che adesso le autorità competenti (in principal modo il Comune di Duino Aurisina) vigilino su quanto accadrà nel prossimo futuro e facciano in modo che l’accesso al sentiero, come auspicato dalle loro vive parole, (tratte sempre dallo stesso articolo del nostro quotidiano) rimanga di libero accesso a tutti, anche se come già detto qualche perplessità rimane.
Concludo con la speranza che se questo non dovesse accadere tutti i cittadini della nostra Provincia si facciano sentire a proposito, perché continuo ad asserire che S.A. il Principe Carlo Alessandro si è comportato nel modo più corretto possibile verso la comunità tutta, nonostante la posizione negativa e assente intrapresa per molto tempo da tutte le istituzioni locali alle sue richieste.
Fabricci Paolo