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Finanza

Cultura: Gibelli, Art Bonus regionale, adesioni entro il 22 novembre

Sgravio fiscale, visibilità e gratitudine tangibili. Sono i tre elementi che caratterizzano l'Art bonus Fvg secondo l'assessore del Fvg alla Cultura, Tiziana Gibelli, che ha dato conto della misura oggi nella sede della Regione a Udine

"L'Art bonus Fvg è il frutto di un lavoro congiunto con l'assessorato regionale alle Finanze - ha detto Gibelli - nato da un ragionamento di prospettiva sulle finanze pubbliche che non sono rosee. Si tratta di una misura avviata quest'anno e volta a favorire il mecenatismo offrendo agevolazioni fiscali sulle erogazioni liberali a sostegno di attività e del patrimonio culturale".

Per Gibelli le curve di crescita di alcune voci di spesa, tra cui la sanità, sono importanti e non lasciano spazio di crescita per gli investimenti in cultura e sport: "non è un timore immediato - ha rassicurato - perché lo stanziamento regionale al settore cultura quest'anno è identico all'anno scorso ma il rapporto fra produzione di cultura e le nostre imprese deve diventare più stretto. In quest'ottica abbiamo studiato i meccanismi dell'art bonus nazionale rendendolo più snello e integrandolo con nuovi elementi per dare anche la giusta visibilità ai mecenati che decidono di investire in cultura".

L'assessore ha informato, infatti, che i mecenati che avranno sottoscritto l'art bonus verranno ringraziati con cadenza trimestrale sui quotidiani nazionali e a fine anno verranno citati all'interno dell'albo dei virtuosi.

"Oltre agli sgravi fiscali vogliamo dare visibilità e gratitudine tangibile a chi investe in cultura" ha specificato Gibelli.

Ad aderire per prima è stata la Fondazione Bon che è stata finanziata dall'azienda udinese Nanino attiva nell'assistenza vendita e manutenzione di gruppi di continuità e elettrogeni.

Nel dettaglio, la nuova misura prevede la concessione di contributi regionali in forma del credito d'imposta a favore di soggetti che effettuano erogazioni liberali per progetti di promozione e organizzazione di attività culturali e di valorizzazione del patrimonio culturale. I beneficiari potranno usufruire di un credito di imposta sulle liberalità erogate dal 10 agosto 2019 e la domanda dovrà essere presentata entro il 22 novembre. Dal 2020 i beneficiari potranno richiedere il credito di imposta dal primo marzo al 30 ottobre.

I contributi sono concessi in regime di de minimis a microimprese, piccole imprese e medie imprese, grandi imprese e fondazioni (bancarie escluse) che abbiano la sede legale o operativa in Friuli Venezia Giulia alla data di presentazione della domanda e finanzino progetti con un importo minimo di 10mila euro per quanto riguarda le fondazioni, le grandi e medie imprese e 5mila euro per quanto riguarda le micro e piccole imprese.

Il credito è riconosciuto nella misura del 40 per cento nel caso di erogazioni liberali per progetti di intervento localizzati in regione e promossi dai Comuni del Fvg o da altri soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro con sede legale o operativa in Friuli Venezia Giulia, che abbiano nello statuto o nell'atto costitutivo l'indicazione delle finalità prevalentemente o esclusivamente rivolte alla promozione, organizzazione e gestione di attività culturali o alla valorizzazione del patrimonio culturale.

Inoltre è previsto il riconoscimento di un credito di imposta pari al 20 per cento su erogazioni liberali destinate a progetti di intervento nazionali localizzati in Friuli Venezia Giulia a integrazione dell'Art Bonus nazionale.

Va precisato che il credito di imposta regionale è cumulabile con quello nazionale. Ciò significa che un'impresa che ha beneficiato dell'Art Bonus nazionale (attualmente al 65 per cento) può, a fronte dell'erogazione di liberalità su progetti localizzati in Friuli Venezia Giulia, ottenere dalla Regione un ulteriore riconoscimento pari al 20 per cento della somma erogata.

Per il 2019 i progetti sul quale è possibile erogare liberalità sono già indicati in un elenco che include 127 progetti, 75 dei quali di promozione e organizzazione di attività culturali, 17 di valorizzazione del patrimonio culturale e 35 interventi individuati dall'Art bonus nazionale localizzati in Friuli Venezia Giulia.

I beneficiari dei contributi di credito di imposta, concessi fino a esaurimento delle risorse disponibili, ricevono la comunicazione di prenotazione del contributo entro 20 giorni dal ricevimento della domanda da parte della Regione. Entro i successivi 30 giorni, il richiedente presenta alla Regione stessa la documentazione che attesta l'avvenuta erogazione liberale. Il contributo è concesso quindi con decreto del direttore centrale competente in materia di cultura entro 60 giorni dal ricevimento della domanda.

Va precisato che il credito d'imposta è fruibile dal mese successivo a quello del decreto di concessione ed entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello in cui è stato adottato il decreto medesimo, pena la decadenza dal diritto di utilizzare in compensazione la quota non usufruita.

Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito www.regione.fvg.it nella sezione dedicata all'Art bonus Fvg.

L'assessore alle Finanze del Fvg Barbara Zilli, pur non essendo presente all'incontro, ha voluto inviare un proprio massaggio in cui ha specificato come "l'Art bonus è il monito e l'inizio di un importante percorso per sostenere il continuo dialogo per la valorizzazione del patrimonio culturale della nostra Regione in tutte le sue sfaccettature. Il donatore del contributo, destinato a progetti di promozione e organizzazione di attività culturali e di valorizzazione del patrimonio culturale, potrà infatti, beneficiare di un credito d'imposta pari al 20% o al 40% delle erogazioni effettuate, a seconda dei progetti sostenuti. Tale strumento garantirà un vantaggio immediato a chi decide di confermare la propria appartenenza a questa comunità regionale investendo in trasferimento di cultura sul territorio". 

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