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"Lezioni di Storia" al Verdi, al via il terzo ciclo dedicato all'arte

Dopo il successo delle prime due edizione, partirà domenica 17 gennaio la terza edizione dell'iniziativa promossa dal Comune di Trieste. 9 studiosi e 9 opere i protagonisti di questo ciclo per raccontare i cambiamenti storici attraverso l'arte. Gli appuntamenti sono a ingresso libero

Prenderà il via domenica 17 gennaio, alle ore 11.00, e proseguirà fino al 10 aprile, il terzo ciclo di “Lezioni di Storia”, che in questa edizione sarà dedicato alla “storia nell'arte”, nella suggestiva e tradizionale cornice del Teatro Verdi di Trieste. Le lezioni, a ingresso libero, sono promosse dal Comune di Trieste, ideate dagli editori Laterza, sponsorizzate da AcegaApsAmga Società del Gruppo Hera, con il contributo della Fondazione CRTrieste e la collaborazione del quotidiano “Il Piccolo”.

L'iniziativa, che ha registrato grande successo di pubblico nelle passate edizioni, è stata presentata stamane nel Salotto Azzurro del Municipio dal Sindaco di Trieste Roberto Cosolini con gli Assessori alla Cultura Paolo Tassinari e all'Educazione Antonella Grim, presenti l'Amministratore delegato di AcegasApsAmga Cesare Pillon, il Vicepresidente della Fondazione CRTrieste Lucio Delcaro, il consigliere delegato di Laterza Agorà Lodovico Steidl e il professore Giulio Mellinato, tra i relatori delle lezioni del nuovo ciclo.

La terza edizione delle Lezioni di Storia quest’anno punta sull’arte e sul suo linguaggio per raccontare i grandi scenari storici, i protagonisti dei movimenti culturali e politici, le trasformazioni sociali e religiose, i fatti del lontano passato e i cambiamenti della storia contemporanea. L’arte è davvero una straordinaria fonte per comprendere il passato; dal mondo antico a oggi i pittori e gli scultori hanno raffigurato la realtà da loro vissuta, conosciuta e immaginata, dando corpo e memoria alle idee e agli avvenimenti del proprio tempo, fissando su tela e marmo la loro testimonianza immortale e unica.

Attraverso le loro opere possiamo ritrovare il vissuto di uomini e di donne, il potere del dominio e della guerra, il divino e il quotidiano, i prìncipi e i mercanti, l’individuo e la comunità, la denuncia e l’evasione, le paure e le speranze. Protagonisti delle Lezioni saranno 9 opere famose e 9 storici chiamati ad interpretarle. Alberto Mario Banti inaugurerà il nuovo ciclo il 17 gennaio parlando della cura dei dettagli della borghesia nella corsa all’apparire partendo da Il balcone di Edouard Manet; Il 24 gennaio sarà la volta di Maria Giuseppina Muzzarelli che parlerà di una delle prime rappresentazioni demoniache della donna in un dettaglio della Cappella Sistina di Michelangelo Buonarroti.

Il 7 febbraio Giulio Mellinato parlerà della rappresentazione della crescita e dello sviluppo della città di Trieste nel dipinto "La prosperità commerciale di Trieste" di Cesare Dell’Acqua; Il 14 febbraio Massimo Firpo parlerà dei ritratti falsi diffusi per diffamare i nemici partendo dall’esempio di rappresentazioni famose di Machiavelli e Alessandro de’ Medici. Anna Foa il 21 febbraio spiegherà la nascita di un pregiudizio alimentato dalla rappresentazione di una credenza come ne Il miracolo dell’ostia profanata di Paolo Uccello; Paolo Possamai il 6 marzo ci accompagnerà tra i fregi e i decori dei palazzi di Trieste alla ricerca dei simboli usati per rappresentare l’identità della città.

Maurizio Viroli il 20 marzo parlerà delle conseguenze del buon governo e della tirannia partendo proprio dalle scene di vita quotidiana illustrate nelle allegorie di Ambrogio Lorenzetti a Siena. Andrea Giardina il 3 aprile parlerà del famoso quadro del giuramento degli Orazi e dei Curiazi di David, la celebre leggenda narrata da Tito Livio che diventò emblema degli ideali repubblicani durante la rivoluzione francese. Concluderà il ciclo Emilio Gentile parlando della rivalità di D’Annunzio e Mussolini durante la rivendicazione della "Vittoria mutilata" partendo da una cartolina propagandistica di Ezio Anichini che ritrae D’Annunzio tra Dante e l’Italia turrita sullo sfondo dell’Istria. Introdurranno gli storici: Arianna Boria, Pietro Spirito, Alessandro Mezzena Lona, Fabio Amodeo, giornalisti de “Il Piccolo”.

«I due cicli precedenti che vertevano sulla storia di Trieste e sulla Grande Guerra hanno registrato il sold out» ha sottolineato il Sindaco Cosolini manifestando grande soddisfazione e ringraziando i partner dell'iniziativa, gli sponsor e gli assessori Tassinari e Grim – a dimostrazione dell'alto gradimento da parte del pubblico per i temi di carattere culturale. Questo terzo ciclo è dedicato a un argomento di grande fascino attraverso un percorso di assoluto interesse che mette in relazione significativi motivi storici con il genio artistico.
È la conferma – ha detto – che anche il 2016 per la cultura triestina sarà di altissimo livello». «Gli appuntamenti delle domeniche mattina al Teatro Verdi stanno diventando una bella abitudine per tutta la comunità»ha commentato Steidl.

Delcaro ha espresso un giudizio molto positivo su un'iniziativa di grande spessore culturale, trattata con rigore e metodo scientifico: «La Fondazione CRTrieste sarà sempre accanto al Comune e alle istituzioni per portare avanti ancora numerose iniziative, recentemente anche in campo sociale, per valorizzare la cultura della città». Soddisfazione è stata espressa anche dall'Assessore Grim: «L'auspicio è che attraverso questi momenti di approfondimenti storici di grandissimo livello la città possa aprirsi ad una prospettiva sempre più europea». «Credo che il successo di queste lezioni frontali - conclude Grim - sia un segno di maturità da parte del pubblico e ci fa ben sperare che anche grazie alle collaborazioni che hanno permesso questo evento si contribuisca sempre più ad alimentare un percorso di crescita di tutta la comunità».

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