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La Triestina contro l'Albinoleffe porta a casa un punto

La squadra di Pavanel dimostra una buona tenuta del campo contro i bergamaschi. Nel primo tempo Malomo tiene troppo bassa la linea di difesa concedendo alcune occasioni pericolose alla compagine locale. Evanescente Bracaletti e con un Mensah che litiga col pallone, i rossoalabardati tentano nel secondo tempo con il neo entrato Maracchi ma senza fortuna. Domenica in casa contro la Virtus Vecomp

Una partita un po' noiosa, che certamente non sarà piaciuta agli spettatori dell'Atalanta Stadium di Bergamo dove ieri sera è andata in scena la quarta giornata di andata del campionato di serie C che ha visto la Triestina pareggiare sul campo dell'Albinoleffe. Partita senza grandi spunti e guizzi che lascia un punto a testa -  un pareggio tutto sommato giusto. 

Il primo tempo 

Pavanel rimette al suo posto Formiconi sulla destra confermando Lambrughi, Malomo e Sabatino negli altri ruoli di difesa. A centrocampo fa il suo esordio il triestino Steffè, mentre Bracaletti, Beccaro, Mensah e Petrella formano le frecce dell'arco rossoalabardato. Sarebbe tutto molto romantico, se non fosse che sembrano spuntate, senza riuscire a far male agli avversari. Nella prima frazione di gioco infatti l'Albinoleffe è padrona del campo e lascia pochi spazi per la Triestina. Malomo tiene troppo bassa la linea di difesa che Lambrughi vorrebbe più alta e così l'Unione rischia in un paio di occasioni. 

Il fuorigioco salva i rossoalabardati alla prima occasione, mentre subito dopo sempre Malomo si fa sfuggire Colombi che a tu per tu con Valentini spreca clamorosamente. Al 32' Malomo non colpisce al volo una palla che non andava fatta rimbalzare e commette fallo sempre su Colombi sul vertiice sinistro dell'area di rigore. La Triestina nel primo tempo non sembra essere molto viva, gioca di contropiede e controlla le mosse degli avversari. Bracaletti si vede poco, Mensah litiga col pallone, Petrella sembra avere un debole per fase difensiva, che per un attaccante suona alla stregua di una figura retorica nobilissima, ma certamente fuori luogo. 

Lambrughi elegante, Mensah deve lavorare sulla tecnica

La ripresa

Stesso ritmo, stessa umidità, poche le giocate degne di nota, se non fosse per il neo entrato Maracchi - che dà il cambio ad un positivo Steffè - che in due occasioni sfiora il vantaggio per la Triestina. Prima un sinistro (deviato in calcio d'angolo) da quasi dentro i sedici metri, poi la girata dentro l'area piccola a pochi passi dall'estremo difensore seriano, creano lo scompiglio tra le file blucelesti. Ma è solo una fiammata improvvisa, senza che neanche Procaccio - al posto di Petrella - possa mandare in cortocircuito il match, elettrizzando il manto erboso e emozionando il pubblico presente. Tutto sommato un punto che fa classifica, niente di più. Domenica prossima ritorno al Rocco per la quinta giornata di andata contro i veronesi della Virtus Vecomp. 

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