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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Alma Pallacanestro: meno uno alla semifinale contro la Fortitudo Bologna

Pomeriggio sul parquet dell'Alma Arena per i ragazzi di Dalmasson, a ormai meno di 48 ore dall'inizio della serie di semifinale playoff contro la Kontatto Fortitudo Bologna di Boniciolli.
Lavoro sugli schemi con mini-partitelle a sette e nove punti, questo l'odierno menù per i biancorossi, tra i quali ha lavorato in gruppo per la quasi totalità della seduta anche Javonte Green, in costante miglioramento ma non ancora certo di poter essere considerato 'abile ed arruolato' già per la gara-1 di dopodomani.

Procede nel frattempo a ritmo spedito la prevendita per le partite di lunedì e mercoledì sera in programma nell'impianto di via Flavia. Via vai continuo al Ticket Point di Corso Italia 6/C, che per l'occasione aprirà anche questa mattina con orario 9.00-12.30.
Al termine della giornata di oggi, la disponibilità dei tagliandi per gara-1 è in procinto di andare esaurita, restano infatti circa 300 biglietti dell'anello superiore. Maggiore disponibilità invece per gara-2, partita per la quale si prevede comunque un colpo d'occhio da tutto esaurito o quasi.

Si avvicina la prima palla a due di questa attesissima serie e a fotografare le sensazioni della vigilia provvede, come consuetudine, coach Eugenio Dalmasson: «Arriviamo a questo appuntamento con grande entusiasmo, con la curiosità e la voglia di vivere una situazione che fino a qualche settimana fa poteva essere considerata alla stregua di un sogno».
«Un momento di sana euforia che sta contagiando tutta la città - spiega il coach dell'Alma - ulteriore motivo per fare bene, continuando a regalare e regalarci grandi soddisfazioni».

Si affronteranno due squadre che hanno modificato in corso d'opera il proprio assetto, inserendo un tassello di categoria superiore per parte proprio all'apertura dei playoff: «I presupposti iniziali delle squadre erano ben diversi, Bologna ha poi apportato dei correttivi per raggiungere determinati risultati, noi trovandoci in una certa posizione abbiamo fatto altrettanto, potendo contare sull'apporto della nuova proprietà. Calcoli e discorsi di questo tipo adesso però non contano più - prosegue Dalmasson - siamo rimaste in quattro a contendersi l'unica piazza per il salto di categoria, ognuna delle squadre sarà pronta a mettere quel qualcosa in più per dare alla propria stagione un sapore particolare, ancor più importante. Noi non saremo da meno».

L'ultimo faccia a faccia ha visto il successo casalingo dell'Alma a spese dell'Aquila biancoblù, in un match dove l'intensità era a livelli playoff. Per coach Dalmasson, l'impatto di questa serie di semifinale sarà comunque diverso: «Si arriva a giocarsi partite come queste al termine di una stagione che è stata lunga e dispendiosa, in un certo senso senso loro potrebbero arrivare più preparati di noi all'appuntamento, avendo avuto già esperienza in passato di campionati vinti e di serie playoff vissute fino all'ultimo atto, com'è stato l'anno scorso contro Brescia. Questo però non significa che noi non saremo pronti - avverte il coach biancorosso - con la voglia di far valere la forza del gruppo giocando al massimo delle nostre possibilità. Per quelli che possono essere gli obiettivi finali, per certi versi potremmo giungere a questa serie con un minimo di leggerezza in più, anche se iniziare in casa per quanto favoriti dalla spinta del nostro splendido pubblico, può rappresentare un'insidia in più. Basti pensare ai playoff di Serie A con Trento che sbanca Milano, ad esempio, o pensare al nostro primo successo sul campo di Tortona, dove eravamo stati bravissimi a sfruttare la pressione che sentivano i 'leoni'».

Al di là della forza degli avversari, Trieste inizierà la serie dopo una settimana di lavoro quasi in stile campionato, giorni preziosi anche per il tentativo di recupero di Javonte Green: «Giocando tante partite ravvicinate avevamo perso l'abitudine di allenarci in una determinata maniera, questi giorni sono stati molto importanti per recuperare alcune situazioni che avevamo dovuto forzatamente mettere da parte».
«Questa settimana ha permesso anche a Javonte di dedicarsi al lavoro personalizzato di recupero - prosegue coach Dalmasson - stiamo facendo di tutto per poterlo portare alla partita di lunedì innanzitutto perché se lo merita. Ci ha dato una grossa mano e l'idea di averlo con noi in campo o in panchina, in un'occasione dove entrando al palasport ci saranno 7mila persone, è solo un grande stimolo in più per far di tutto per recuperarlo. Parliamo di un giocatore che solo in queste ore ha ripreso a muovere i primi passi, quindi non gli va messa addosso nessuna pressione. Stiamo preparando le prossime partite senza di lui come del resto avevamo già fatto nelle ultime due sfide con Tortona, dal canto nostro è logico auspicare che possa vivere dal campo lo spettacolo che la nostra casa mostrerà a partire da lunedì, lo speriamo per lui e per noi».

In chiusura, la soddisfazione personale del coach dell'Alma, una storia partita da molto lontano, passata attraverso obiettivi ed ostacoli diversi.
Fino a questa vigilia, appuntamento dall'elevatissima posta in gioco e dal clamoroso appeal: «Per me è motivo di grandissima soddisfazione ed orgoglio, dimostrando insieme al mio staff la capacità di progredire sempre, alzando sempre un po' di più la fatidica asticella. Sono arrivato qui con poco più di cento abbonati e 6-700 paganti, lunedì entreremo qui con un palazzo verso il tutto esaurito».
«Questo è un premio che voglio prendere e tenere per me, condividendolo col mio staff. Siamo stati insieme - continua - trovandoci in situazioni difficili, unendo le forze e riuscendo sempre a superare gli ostacoli che avevamo di fronte, col piacere di dare una mano a questa società, a questa città, con obiettivi cambiati via via col passare degli anni. Dal rimanere a galla al valorizzare qualche giovane importante, dal centrare l'obiettivo playoff al qualificarsi per le Final Eight fino ad ora, con la concreta possibilità di giocarsi l'accesso alla finale».
«La gratificazione più bella di tutto questo - conclude Dalmasson - è entrare all'Alma Arena e vedere il muro rosso, come quello che vedremo lunedì e mercoledì. È l'ulteriore conferma che stiamo facendo qualcosa di importante, qualcosa che riempe d'orgoglio non solo il nostro gruppo ma anche tutta la città, comprese quelle persone che magari al palasport non sono presenti ma che seguono le nostre sorti con ogni mezzo possibile».

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