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Venerdì, 26 Aprile 2024
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L'Alma Pallacanestro Trieste travolge la Red October Cantù

Vittoria costruita nella seconda parte di gara grazie anche ai punti ed un'efficace regia di Chris Wright. Quarta vittoria su quattro tra le mura di casa. 102 a 82 il risultato finale

Presentazione

Alma Pallacanestro Trieste e Red October Cantù si sono ritrovate all’ora di pranzo – ore 12.00 - per disputare all’Allianz Dome l’ottava giornata del campionato di pallacanestro di serie A “Postemobile” 2018/19. Trieste priva di Walker e Janelidze; con qualche acciacco ma comunque presenti i registri Wright e Fernandez. Cantù, alle prese con i noti problemi societari dello sponsor principale Red October del patron russo Gerasimenko, deve rinunciare a Tony Mitchell, volato negli USA per motivi familiari ma inserisce nella lista di gara Salvatore Parrillo, in non perfette condizioni. Nonostante l’orario insolito è ottima la cornice di pubblico presente all’Allianz Dome, con 5984 spettatori, compresa una nutrita rappresentanza di tifosi canturini.

Commento e sala stampa

L’Alma ha superato la Red October Cantù 102-82 fornendo complessivamente una buona prestazione di squadra con cinque giocatori in doppia cifra (Wright 19 punti con 6 assist, Sanders 16 punti, Fernandez 14 punti, Peric 13 punti e Cavaliero 12 punti). Nei primi due quarti i biancorossi hanno concesso troppo in difesa e Cantù e rimasta in scia (50-45) mentre nel terzo quarto la difesa ha fatto la differenza confezionando il primo break decisivo di 10-0 con Peric e Cavaliero. Constatazioni dichiarate da coach Dalmasson: “la squadra non ha interpretato bene i primi venti minuti, mentre nella seconda parte ha aumentato l’intensità in difesa. Per la prima volta ho avuto la disponibilità quasi di tutti i giocatori e ciò è un fatto positivo; alla fine del primo tempo eravamo soddisfatti del punteggio alto con 50 punti segnati ma qualcosa non andava in difesa; nel terzo quarto una difesa più concentrata la difesa ha consentito ai ragazzi di confezionare il primo break decisivo”. Chris Wright sottolinea “la grande atmosfera dell’Allianz Dome, con il pubblico vero sesto uomo in campo; tutte le squadre avversarie rimangono intimorite da questo aspetto. Ci manca ancora Walker per avere tutti gli effettivi a disposizione; abbiamo avuto una caduta difensiva nel secondo quarto ma siamo riusciti a rimettere le cose a posto nel periodo successivo, chiudendo bene il match. Partire dalla panchina mi ha portato tanta energia e mi sono divertito nel produrre buoni giochi nel finale. Dal punto di vista fisico ha avuto una buona assistenza da parte dello staff medico che mi ha consentito di gestire al meglio la prestazione odierna”. Coach Pashutin fa innanzitutto i complimenti a Trieste. “Obiettivo di Cantù era quello di contenere Trieste sul perimetro (Cavaliero, Strautins) ma non ci siamo riusciti. La squadra ha giocato in maniera troppo morbida con il carattere uscito nel finale ma troppo tardi. L’assenza di Mitchell e i problemi societari non possono essere addotte a scusanti ma dobbiamo ritrovare una mentalità da guerrieri e guardare avanti”. Il tabellino di Cantù parla di ben 73 punti sugli 82 complessivi confezionati da tre giocatori: 31 per Gaines, 26 per Blakes con un complessivo 10 su 13 al tiro e Udanoh con 16 punti e 9 rombalzi.

Cronaca

L’Alma parte con Peric, Fernandez Strautins, Cavaliero e Knox; Cantù risponde con Gaines, Udanoh, Tassone, Jefferson e Tavernari; il primo canestro è giuliano con Justin Knox dalla media. Cavaliero subito in partita con cinque punti personali che valgono il 7-2. Contropiede canturino con Tavernari e due punti più aggiuntivo. Un fallo non fischiato alla difesa di Cantù innesca il contropiede lombardo per il pareggio (7-7) di Gaines e la chiamata di un time-out da parte di Dalmasson. Primo vantaggio esterno con Gaines. A 3.20 dalla fine del primo periodo Dalmasson fa entrare Wright e Mosley al posto di Cavaliero e Knox. Blakes dalla lunetta confeziona il 17-14 per Cantù. Con una schiacciata di Strautins su assist di Wright i biancorossi si riportano avanti 20-19. Come domenica scorsa Dalmasson inserisce Da Ros nell’ultimo minuto del quarto ed è proprio Matteo a realizzare in entrata i primi punti personali di questa stagione. Uno su due dalla lunetta per Wright e punteggio di 24-21 alla prima sirena. Inizio di secondo quarto con il botto: alley-oop di Wright per Mosley. Grande assist di Matteo Da Ros per Strautins ed immediata palla recuperata da Wright per il 35-27 che costringe coach Pashutin a bloccare con un time-out l’inerzia biancorossa. Una tripla di Gaines riavvicina Cantù ma ci pensa Fernandez dall’arco a ripristinare le distanze. Ancora il Lobito protagonista con un’altra tripla e di seguito un tre su tre a cronometro fermo che vale il primo vantaggio in doppia cifra (44-34). Gran contropiede Alma concluso da Silins. Nel finale di periodo un paio di errori in attacco da parte dei ragazzi di Dalmasson consentono a Gaines di ricucire lo svantaggio fino al 50-45, punteggio con il quale le due formazioni vanno al riposo lungo. Nel terzo quarto primi punti sono di Strautins ed il successivo parziale di 10-0 con la bomba di Peric e due missili di Cavaliero, l’ultimo condito dal libero aggiuntivo produce il primo allungo importante (62-47). Il terzo fallo di Fernandez consiglia a Dalmasson di reinserire un ottimo Wright in cabina di regia. Altro alley-oop di Wright per Mosley, che vale il +19 biancorosso (68-49). Tre liberi per Gaines e di seguito gran canestro da sotto di Wright, con successiva tripla di Sanders. Per i lombardi praticamente il solo Gaines muove il punteggio mentre Trieste allunga con le invenzioni di Chris Wright. Il terzo periodo si conclude con un’incredibile tripla di Sanders dall’angolo su rimessa a 7 decimi dalla sirena che vale l’89-60. Nell’ultimo periodo Cantù ricuce parzialmente lo svantaggio con Blakes e Udanoh (91-69) a sette minuti dalla fine. Ci pensa Sanders dalla media e con una successiva tripla a bloccare il tentativo di recupero ospite (96-71). Il pubblico intona “Viva là e po’ bon” aspettando il punto numero 100. Nei minuti finali c’è spazio anche per Cittadini e per capitan Coronica ed entrambi si mettono subito in luce con due rimbalzi in attacco; canestro da sotto del capitano, pescato da Sanders. Per la Red October i punti arrivano da Blakes e Udanoh, mentre il punto 100 biancorosso è siglato da Cittadini, che mette a segno anche i due liberi finali che sanciscono la vittoria dell’Alma 102-82.

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