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Il ricordo di Amilcare Berti a 4 anni dalla scomparsa

Il presidentissimo moriva il 13 agosto 2014 dopo una brutta malattia. Regalò alla città le gioie calcistiche più sentite dai tempi di De Falco e Ascagni

Amilcare Berti, uno dei pochi presidenti della storia della Triestina a poter vantare un posto tra i Giganti, se ne andava esattamente quattro anni fa, il 13 agosto 2014. Colpito da una brutta malattia, il patron che portò l'Unione dalla serie C2 ad un passo dalla serie A (grida ancora vendetta la partita di Napoli) a Trieste ha simbolicamente la sua poltrona d'onore, quella su cui si possono sedere in pochi. 

L'arrivo a Trieste

Berti arrivò a Trieste quando le sorti della Triestina erano poco chiare. Staccò un assegno da 50 miliardi e entrò dalla porta principale. Fu tra gli artefici delle stagioni concluse nella doppia sfida con il Mestre, o l'epica degli eroi di Lucca, per finire a navigare nella parte sinistra del tabellone in serie B nell'anno successivo (con l'apice toccato in un Rocco stracolmo contro il Siena). 

La scomparsa a 72 anni

Se n'è andato troppo presto Berti a soli 72 anni. Oggi guarderebbe questa Triestina targata Biasin-Milanese (con Pavanel in panchina) probabilmente con affetto (se non altro per il Centenario). Oppure, farebbe di testa sua, dividendo e infine mettendo d'accordo tutti. Come ha sempre fatto. 

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