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Trieste Marathon e Trieste Half Marathon: in corsa anche gli atleti diabetici insulino-dipendenti dello Sweet Team Aniad Fvg

I quattro corridori e i quattro ciclisti avranno un nuovo dispositivo medico per la rilevazione continua della glicemia

Chi parteciperà alla Trieste Marathon e alla Trieste Half Marathon domenica 7 maggio vedrà anche quattro atleti con una maglietta azzurra, seguiti da quattro ciclisti.
Saranno gli atleti diabetici insulino-dipendenti dello Sweet Team Aniad Fvg, associazione di volontariato che promuove l’attività fisica e lo sport tra le persone con diabete della regione Fvg.
I quattro corridori con diabete saranno identificati da una maglietta azzurra, il colore internazionale del diabete mellito e saranno seguiti a breve distanza da quattro ciclisti sempre con una maglietta azzurra, la cui presenza sul percorso è stata autorizzata dall’Organizzazione.

I quattro corridori ed i quattro ciclisti hanno voluto provare le opportunità offerte da un nuovo dispositivo medico per la rilevazione in continuo della glicemia, che consente una visualizzazione in tempo reale della glicemia della persona con diabete sul suo cellulare e volendo anche su un secondo dispositivo: a casa, sullo smartphone di un genitore o sul PC del diabetologo.
Il sistema consiste in un sensore, ovvero un piccolo oggetto con microfibra sottocute che legge le glicemie, e un trasmettitore che invia i dati al cellulare.
Il fatto di poter vedere costantemente le glicemie sul cellulare consente di poter regolare molto bene le glicemie prevenendo gli sbalzi glicemici; durante l’esercizio fisico è ancora più importante perché aiuta nella complicata gestione dell’attività fisica in chi fa una terapia con insulina.

Lo Sweet Team, con la consulenza di due referenti, la diabetologa dott.ssa Roberta Assaloni e la dietista dott.ssa Raimonda Muraro, ha voluto testare sulla distanza della mezza maratona (pari a 21,097 km), la possibilità di alleggerire l'atleta diabetico dalla costante necessità di verificare la glicemia durante corsa, regolare terapia o assumere carboidrati.
Il supporter in bici avrà il compito di seguire l'andamento glicemico guardando le glicemie sul cellulare e di suggerire all'atleta l’eventuale correzione della terapia o l’assunzione di un integratore, permettendogli di concentrarsi sulla gara.
Come ha sottolineato Luca Birri, vicepresidente dello Sweet Team Aniad Fvg e partecipante alla Trieste Half Marathon, l’introduzione di queste nuove tecnologie non guarisce il diabete, ma offre nuove opportunità e semplificazioni nella terapia; in questo caso, l’atleta, non dovendo gestire direttamente il suo profilo glicemico, può concentrarsi solamente sulla gara, con ritorni positivi in termini psicologici e di prestazioni atletiche.

«L’attività fisica costituisce uno dei cardini della cura del diabete, - afferma il dott. Riccardo Candido, Responsabile del Centro Diabetologico distrettuale del Distretto 3 e referente aziendale per l’AsuiTs della Rete Prevenzione e Cura del diabete - rappresentando sia uno strumento per migliorare il controllo glicemico ma anche una opportunità per accettare e gestire al meglio il diabete. Avere a disposizione strumenti tecnologici, come quelli che verranno utilizzati dai quattro atleti dello Sweet Team Aniad Fvg, (che rendono più agevole il controllo glicemico in corso di attività fisica) rappresenta una ulteriore opportunità e stimolo affinché il movimento e lo sport entrino a far parte della vita della persona con diabete».

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